VITERBO - ''Ci voglio provare di nuovo, ci voglio provare fino alla fine''. Primo Panaccia non si arrende e ieri, inaspettatamente, ha deciso di riaprire le saracinesche di Schenardi.

Lo storico caffè a Corso Italia combatte da anni continue battaglie contro la crisi economica. Battaglie che ogni volta finiscono con l’inevitabile chiusura del locale. L’ultima grande delusione circa due mesi fa, quando l’accordo con Mango è sfumato.

Il famoso brand di abbigliamento avrebbe infatti dovuto aprire un punto vendita all’interno dello storico caffè dando un tocco innovativo al locale, così da farlo tornare ad essere un punto d’attrazione importante per turisti e viterbesi. ''Mango ha fatto le sue valutazioni – spiega il gestore di Schenardi – e ha risposto che non era interessata a Viterbo perché la città non possediede i numeri sufficienti né dal punto di vista turistico né dal punto di vista commerciale''.

''Ieri ho deciso di riaprire perché sono un pazzo – continua sorridendo Primo Panaccia -. E’ davvero un peccato tenere questo locale chiuso. Io ci voglio riprovare. Quando chiuderemo? Speriamo il più tardi possibile''.

Intanto l’attività del caffè storico, complici il ponte festivo del 1 maggio e San Pellegrino in fiore, sono iniziate molto bene. ''Il personale è al completo – specifica il gestore -, anzi ci sono anche new entry''.

''Se le cose andranno bene dipenderà solo da me – conclude Panaccia -. Non mi aspetto alcun aiuto da nessuno, è solo una questione mia e della mia attività imprenditoriale''.