ANNO 14 n° 115
Scatti di una Tuscia
da vivere a piedi
Alcune immagini del viterbese
in un progetto virtuale su Istagram
19/05/2015 - 00:01

VITERBO - Un racconto nato su Istagram e diventato in poco tempo virale, contaminando il web con la forza della sua idea. E un hashtag, #euapiedi, per farlo girare tra gli utenti della rete. In quelle otto lettere c'è racchiuso già il senso del progetto di Sergio Ragone, un racconto fatto di passeggiate e fotografie in giro per le città del mondo. Lui l'ha fatto con Potenza, altri con luoghi sparsi per tutto il globo. E hanno inviato scatti per completare il racconto virtuale.

Ad arricchire l'album ci sono anche alcune immagini inviate dalla Tuscia: un mosaico catturato in riva al Lago di Bolsena, in una giornata grigia, e un'istantanea in bianco e nero che immortala le mura di Viterbo, con la statua di Santa Rosa di spalle che troneggia sulla città da Porta Romana. 

Foto che, accompagnate da altre novantanove, danno vita al #euapiedi. ''Eu in portoghese vuol dire 'io' - scrive Sergio Ragone - e sta proprio a rimarcare la centralità della singola persona nella moltitudine urbana. Ma Eu vuol dire anche 'Europa', lo spazio di cittadinanza che la mia generazione ha conosciuto da subito. Su Instagram, giorno dopo giorno, questo piccolo diario di vita urbana ha iniziato ad arricchirsi di angoli e suggestioni che solo l’attraversare a piedi le città può raccogliere''. 

L'idea di fondo, dunque, è quella di ripensare il rapporto con le proprie origini. Un'esigenza, più che una scelta, per riflettere sul modo in cui i cittadini vivono i loro spazi, dai rapporti con le amministrazioni ai luoghi fisici che si trovano davanti ogni giorno. Bellezze e problematiche che è possibile cogliere soltanto modificando il proprio approccio, raccontando in prima persona un nuovo modo di abitare la propria città.

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