ANNO 14 n° 110
Santucci: ''Buttati
50mila euro per Natale''
''C'č un'elusione sistematica del regolamento sui contributi comunali''
20/12/2014 - 02:00

di Roberto Pomi

La variazione di bilancio, di oltre 50mila euro, approvata dalla maggioranza nel consiglio comunale di giovedì ha aperto una serrata discussione. Protagonista Gian Maria Santucci di Fondazione, autore di 1200 emendamenti. ''Nati per cercare di impedire lo scempio a cui assisteremo'', ci racconta. Ma il problema, che è tornato a infiammarsi, sembra essere proprio quello della gestione dell'assessorato e dei suoi fondi nel suo complesso.

Cosa sta succedendo nella gestione dei fondi alla cultura?

''Non lo sa nessuno. Il consiglio comunale di giovedì ha mostrato il vero volto della situazione. Si vive alla giornata e non c’è alcuna programmazione. Del Natale organizzato dal Comune nessuno conosce il programma né quanto si va a spendere con esattezza. C’è un’idea di fondo sbagliata, che è quella di ritenere che chi amministra possa fare quello che vuole. C’è un’elusione costante rispetto al regolamento sui contributi, che fissa uno schema preciso su come assegnare le risorse. Un’elusione che viene praticata con il sistema delle convenzioni e con un assessorato che inventa giorno dopo giorno le iniziative. Ho chiesto il bilancio della cultura per capire cosa è stato fatto in questo 2014, ma non ho ricevuto niente. Quando ti senti rispondere che le iniziative sportive fanno parte della cultura, capisci come sono gestiti i soldi pubblici''.

Un parere sull’attuale gestione dell’assessorato?

''Pessima. In consiglio ho fatto notare a Delli Iaconi che a Lucca fanno già la pubblicità del Summer Festival. Ci sarà tra otto mesi ed è iniziata la promozione. Qui quando va bene si inizia 8 giorni prima, nel caso del Natale credo 8 ore prima. Mi dicono che gli spettacoli di Cecchini, nel programma del Natale del Comune, saranno trasferiti al teatro San Leonardo. Il Genio infatti è già stato concesso per un’altra iniziativa. La mano destra non sa quello che fa la sinistra, assegnano la stessa struttura a soggetti diversi per gli stessi giorni e non è la prima volta che accade. Poi non capisco il sistema delle convenzioni. Per esempio che senso ha tenere fuori da quel sistema le Pro Loco? Viene da rimpiangere la gestione di Barelli, almeno avevano delle idee. L’anno scorso realizzarono il Festival delle Luci, non era bello ma almeno era un’idea. Quest’anno spendiamo gli stessi soldi per fare cosa? Fanno una mostra, in giro per la città, con i quadri del museo civico aperto da poco. Che senso ha? Per non parlare poi della comunicazione. Spendono decine di migliai di euro per roba che alla fine non vedrà nessuno. Dovrebbero coinvolgere le tante realtà culturali e associazioni del territorio con i bandi e invece il palazzo si mette a organizzare lui''.

Ha presentato 1200 emendamenti, cosa prevedevano?

''L’ho presentati per impedire questo scempio che si sta concretizzando. Puntavo a fermare tutto e aprire la strada a scelte diverse. L’azione è stata vana perché hanno pensato bene di prendere a schiaffi il consiglio comunale. La questione doveva essere discussa prima del 30 novembre, così avremmo potuto modificarla. Presentarla giovedì, negandoci tecnicamente la possibilità di emendarla, è stata una grave scorrettezza. Hanno leso la dignità dei consiglieri e ora andranno a buttare dalla finestra più di 50mila euro''.

Come imposterebbe la gestione dei fondi sulla cultura?

''Ho fatto l’assessore alla Cultura e mi sento innanzitutto di dover sfatare un mito che cercano di costruire gli attuali amministratori di Palazzo dei Priori: la cultura a Viterbo non nasce con questa amministrazione. Ci sono tante realtà operative da tanti anni sul territorio, e questa amministrazione le snobba. Non c’è un progetto culturale condiviso con il tessuto culturale e associativo viterbese. Non si riesce a capire la differenza tra chi produce cultura e chi la compra. E’ un disastro. Concludo sottolineando che l’unica mostra veramente pubblicizzata è quella realizzata dalla Curia. Peccato che sui manifesti ci sia il logo del Comune di Grotte di Castro''.






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