ANNO 14 n° 88
Santa Rosa - Countdown per il trasporto
Lungo le vie del percorso i ''fan'' accorrono per trovare posto, molti i giovani
03/09/2011 - 12:54

Pazienti, organizzati con quotidiani, cruciverba e carte per passare il tempo. I viterbesi aspettano il passaggio della Macchina di Santa Rosa assiepati lungo le strade, pronti all'incontro con la santa e con i facchini che ogni anno la portano in trionfo. Sono anziani e bambini, ragazzi e genitori. Generazioni che con il passare degli anni hanno tramandato questa magnifica tradizione ai figli e ai nipoti e che caratterizza la fede di ogni singolo viterbese.

‘’Siamo qui da questa mattina – raccontano alcune signore con tanto di ombrello e cruciverba alla mano – abbiamo tutto il necessario per trascorrere la giornata e attendere il passaggio della Macchina. Alla domanda ''siete di Viterbo?’’ rispondono: ''certo solo noi possiamo fare certe pazzie per vedere sfilare la Macchina’’. E invece i ‘’pazzi’’ vengono anche da fuori. Un gruppetto di calabresi attende da stamani lungo via Cavour: ‘’siamo a Viterbo da qualche giorno – dicono i turisti – e abbiamo deciso di non perdere questa occasione, sarà sicuramente emozionante’’.

Piazza del Comune non è da meno: con tanto di ombrelli, parasole e teli mare, i giovani viterbesi si sono organizzati al meglio e parlano orgogliosi del programma pre-Santa Rosa. Musica, giochi con le carte, pranzo al sacco e tante chiacchiere.

La notte, invece, ha visto protagonisti come al solito i ragazzi di piazza Fontana Grande. Al gruppetto che ormai da più di 24 ore si trova là, dove la Macchina farà la sua prima fermata, da ieri sera se ne è aggiunto un altro formato da una ventina di persone (numero destinato a crescere) che, dandosi il turno, si è accaparrato ottimi posti per poter ammirare il Trasporto. ''E' l'ottavo anno che lo faccio - ha detto uno di loro -, dopo aver passato la notte qui ora vado a casa a risposarmi un po', mi darà il cambio un mio amico, poi nel pomeriggio tornerò pronto per vedere 'Fiore del Cielo'''.  ''La notte è passata bene e in fretta - ha aggiunto un altro ragazzo - abbiamo suonato i bonghi, immancabili, giocato a carte e a pallone e abbiamo incitato un gruppo di podisti che passava di qua. Gli abitanti della zona ormai ci conoscono, sanno che per una volta all'anno Piazza Fontana Grande è 'nostra'''.

Lungo via Garibaldi, invece, una mamma intrattiene i due bambini con gli album da colorare e spiega loro la storia di Santa Rosa, ancora più avanti – anche con questo caldo, tengono a precisare – un gruppetto di signore, veterane dei trasporti delle Macchine fin dagli anni ’30.

Una tradizione che ogni 3 settembre raccoglie l’intera città lungo le vie del percorso. La testimonianza che questa tradizione continua a infiammare i cuori dei viterbesi che ogni anno attendono questa speciale giornata per vedere sfilare la Macchina, i facchini e rendere onore alla piccola santa.

di Alessandra Pinna





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