ANNO 14 n° 115
Sanitā: il distretto cade a pezzi,
si spera nella cittadella della salute
La nuova realizzazione, per cui č giā partito il bando, rappresenterā la rinascita
10/12/2018 - 06:43

di Daniela Venanzi

VETRALLA - Per i sogni impossibili è inutile prodigarsi, ma per quelli che con la realtà hanno affinità oggettive, bisogna invece spendere ogni più piccola fonte di energia. E una cittadella della salute a Vetralla, un riferimento sanitario per molti paesi del comprensorio, che insiste in una struttura all'avanguardia, è una probabilità che con il nuovo bando della Asl comincia a prendere forma, e un obiettivo che merita la massima attenzione da oggi, fino alla realizzazione materiale.

Chi conosce la storia della sanità vetrallese, conosce anche le traversie occorse, che si traducono oggi in un centro, quello della frazione la Botte, ai limiti della decenza. Porte che non si chiudono, linoleum a terra rattoppato, mattonelle rotte, uffici poco dignitosi, crepe ovunque sui muri. Parte esterna disastrata, con buche e avvallamenti che rendono difficile anche il semplice parcheggio ed erba alta dappertutto. E questo stato di cose, nonostante il personale, il poco rimasto, sia sempre presente e attivo, dà una immagine davvero scadente e poco decorosa.

 

Pensare quindi alle parole del bando, a quello che sarà, risulta quasi un sogno. 1.600 metri quadrati con una area pubblica dedicata agli sportelli Cup (centro prenotazioni),  Adi (assistenza domiciliare integrata) Pua (punto unico di accesso) e un centralino, per un totale di 8 stanze; una zona per l'assistenza primaria con una stanza adibita alle cure primarie, un'altra per gli infermieri, e spazio per 7 ambulatori; una zona adibita a centro prelievi e una per il consultorio, una per la medicina legale, per gli invalidi civili, per la farmacia, per la guardia medica, per le vaccinazioni pediatriche, per quella degli adulti, una per i veterinari, una per il centro salute mentale e una per la neuropsichiatria infantile.

Per ultimo ci sarà l'area gestionale e funzionale, con spogliatoi, archivi, servizi igienici e deposito materiale. Una sorta di favola insomma, che favola però non dovrebbe più essere perché il bando, con scadenza nel mese di febbraio, dà il via ad un procedimento reale con un importo complessivo di appalto, fissato sulla sommatoria dei diciotto presunti canoni annuali al netto dell'iva uguale a euro 4.356.000 oltre a 54.000 euro per oneri di sicurezza. Al termine dei 18 anni l'immobile diverrà proprietà della ASL.

Il canone di disponibilità annuale posto a base di gara è di euro 242.000 oltre iva più euro 3.000 di oneri di sicurezza.

Il pagamento del canone annuale verrà corrisposto in due rate semestrali costanti posticipate a partire dalla presa in carico dell'immobile da parte dell'azienda.

Vetralla, dice Luca Poleggi, portavoce della Asl, a specifica domanda, risponde che non rischia nessuna chiusura: 'Gli enti parlano per atti – spiega lo stesso Poleggi – e gli atti sono ad oggi, questo bando, che a chiare note parla di un nuovo edificio'.

Il comune nel corso del tempo si è consolidato come centro strategico per molti paesi limitrofi che ad oggi usufruiscono dei servizi Asl della Botte. Una cittadella della salute, come quella che nascerà, sarà per il paese una sorta di rinascita, con ambienti consoni, fruibili e dignitosi e un indotto di grande rilevanza.






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