ANNO 14 n° 107
Sanitą, Panunzi annuncia nuovi investimenti
10 milioni e 693mila euro per la sanitą della provincia di Viterbo
28/05/2017 - 11:46

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Enrico Panunzi:

In arrivo 10 milioni e 693mila euro per investimenti sulla sanità della provincia di Viterbo, divisi tra i presidi ospedalieri di Belcolle, Civita Castellana, Ronciglione e la Cittadella della Salute di via Enrico Fermi. Si tratta di fondi previsti dall'applicazione della terza e ultima fase ex 20 della legge 67 del 1988 che andranno a finanziare vari interventi, tra cui il più importante è l'acquisto di una unità Pet per l'ospedale di Belcolle.

Questi nel dettaglio gli interventi previsti: 2 milioni e 400mila euro per l'acquisto degli arredi e delle attrezzature sanitarie per l'ammodernamento tecnologico e l'implementazione delle attività dei reparti (ospedale di Belcolle); 4 milioni e 185mila euro per interventi di manutenzione straordinaria e per la messa a norma della struttura (ospedale di Belcolle); un milione di euro per interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento e messa a norma, acquisizione delle attrezzature sanitarie per l'ammodernamento tecnologico dei reparti e dei servizi afferenti la rete perinatale della Asl (ospedale di Belcolle); un milione e 279mila euro per interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento e messa a norma antincendio (Cittadella della salute); rispettivamente un milione e 29mila euro e 798mila euro per interventi di manutenzione straordinaria opere edili e impianti agli ospedali di Ronciglione e Civita Castellana.

Si tratta di acquisti e di interventi molto importanti, in qualche caso ineludibili, che dimostrano l'attenzione della Regione verso la Tuscia. Da sottolineare la dotazione della Pet, che farà compiere un salto in avanti a Belcolle: è una strumentazione all'avanguardia, che il territorio aspettava da tempo, di cui il presidio ospedaliero di Viterbo era sprovvisto e la cui assenza, finora, ha dato luogo a fenomeni di emigrazione sanitaria verso regioni confinanti che ora si spera di arginare.






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