ANNO 14 n° 88
Saltate nel Lazio oltre 2milioni e mezzo tra visite e radiografie
AssoTutela sottolinea le problematiche sanitarie provocate da marzo dall'emergenza Covid
26/11/2020 - 17:42

ROMA - 'Altro che numeri del Covid”, - dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato - “In questa ultima settimana la vera angoscia è determinata dalle cifre delle visite saltate, degli interventi rinviati, degli esami posticipati a data da destinarsi. Le autorità preposte all'organizzazione sanitaria farebbero bene a informarci, sono questi i dati che è opportuno conoscere'.

Le dichiarazioni di Maritato, sono fatte in merito a un approfondimento svolto dall'associazione, sulle presunte cancellazioni e i possibili rinvii delle prestazioni sanitarie non Covid presso Asl e ospedali regionali. 'Nel Lazio, da metà novembre a causa dell'emergenza Covid-19, abbiamo documentato un calo del 10 per cento delle prestazioni sanitarie pubbliche', - aggiunge Maritato - 'ciò si traduce in liste d'attesa sempre più dilatate nel tempo, ecografie rimandate, alcune addirittura al 2022 e innumerevoli disagi legati a esami diagnostici e interventi chirurgici di elezione.

Da marzo – continua - sono saltati 1,4 milioni di visite e 1,2 milioni di approfondimenti radiologici ed ecografici. Non vorremmo che il Lazio si collocasse, con tali cifre, tra i servizi sanitari che vantano l'offerta sanitaria peggiore d'Italia'. Il presidente si sofferma poi su un altro poco invidiabile primato: 'dopo esserci collocati tra le regioni con l'indice di mobilità passiva più alto, ecco un altro primato negativo che i cittadini vivono quotidianamente: non riescono più ad effettuare le visite ordinarie causa emergenza coronavirus e, chi se lo può permettere, deve ricorrere ai privati. Possiamo ancora parlare di tutela del diritto alla salute e rispetto del dettato costituzionale previsto dall'articolo 32?'

 






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