ANNO 14 n° 111
Sagra delle castagne,
turisti da tutta l'Italia
Tempesta: ''Non siamo solo
una festa paesana''
21/10/2014 - 14:56

SORIANO NEL CIMINO - La quarantasettesima Sagra delle Castagne di Soriano nel Cimino, insieme all'evento 'Il Castello dei Sapori', si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico, tra cui gruppi di turisti provenienti da tutta Italia: Puglia, Campania, Marche, Toscana, Umbria e naturalmente Roma e Lazio. L'abbinamento tra storia, cultura, folklore e presentazione dei prodotti tipici locali si è rivelato un mix riuscito: l'evento sorianese, infatti, unisce le caratteristiche taverne in cui poter assaggiare pietanze locali insieme alle coinvolgenti manifestazioni storico-rievocative.

''Sicuramente una folla così grande non si vedeva da tempo - commenta Antonio Tempesta, presidente dell'Ente Sagra delle Castagne - e credo che una piazza stracolma come nell'ultima domenica non si sia mai verificata, grazie anche alle tribune non ancora smantellate e alla bellissima giornata estiva. Così, davanti a un grande pubblico, è andata in scena l'esibizione finale in forma ridotta dei gruppi storici di sbandieratori, spadaccini, musici e focolieri. Ascoltando commenti a caldo di chi non conosceva la nostra festa, queste persone non pensavano di trovare una Soriano così meravigliosamente addobbata e che esprimesse una simile potenzialità dal punto di vista storico-rievocativo, con tutte le manifestazioni in calendario rigidamente in costume''.

Nonostante il nome dell'evento possa, a un primo impatto, far pensare a una delle tante sagre paesane, in realtà la Sagra delle Castagne di Soriano nel Cimino trasforma la cittadina in una località brulicante di vita e cultura e fortemente volenterosa di valorizzare la sua storia e le sue tradizioni. Basti pensare, infatti, alle centinaia di giovani coinvolti nell'organizzazione di tutti gli appuntamenti e il sempre acceso spirito 'contradaiolo' che impegna i sorianesi durante tutto l'anno.

''Il valore di questa festa - continua Tempesta - merita una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, non deve essere considerata una semplice sagra di paese. Qualcosa di sta muovendo a livello regionale, con una legge per le rievocazioni storiche radicate da molti anni sul territorio. Continueremo quindi su questa strada per salvaguardare le nostre tradizioni di cui siamo fieri. L'economia locale ne ha tra tto sicuramente giovamento e che qualche operatore economico, come battuta, ha detto che 'ci vorrebbe una festa così al mese'. Il che dice tutto''.







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