BOMARZO - (a.v.) Sagra del Biscotto di Sant'Anselmo, un controllo dei Nas agita Bomarzo. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Viterbo, insieme al personale dell'Asl, hanno effettuato nei giorni scorsi un servizio di controllo al forno del paese dove i panettieri sono al lavoro a tamburo battente per preparare i tradizionali dolci – delle ciambelle la cui ricetta è tramandata di generazione in generazione – in vista dei festeggiamenti in onore del santo patrono.

In seguito all'ispezione – in cui non sono state riscontrate irregolarità – i militari, in applicazione delle normative vigenti, hanno però avvertito il titolare di non cuocere i prodotti provenienti dall'esterno dell'esercizio: il forno viene infatti utilizzato anche dalle signore del posto per la cottura dei loro Biscotti di Sant'Anselmo fatti (rigorosamente) in casa ma sprovvisti delle certificazioni igienico-sanitarie previste dalla legge. La notizia ha fatto subito il giro del paese ed è scoppiata la polemica: ''È una nostra tradizione secolare, la popolazione non l'ha presa tanto bene – commenta il sindaco Ivo Cialdea – In via ufficiosa ho fatto le mie istanze per cercare di trovare una soluzione, magari si potrebbe fare una deroga di 10/15 giorni per permettere al forno di cuocere i biscotti'', propone il primo cittadino.

Il divieto sta creando grattacapi soprattutto agli organizzatori della sagra, arrivata quest'anno alla 46esima edizione, che avevano in programma la produzione di circa 800/1000 dolci per l'evento. ''Non è nulla di irreparabile – dice Marianna Bianchi, presidente della Pro Loco di Bomarzo –, quest'anno fortunatamente avevamo già provveduto in un altro modo per produrre i biscotti da far assaggiare durante la festa: il numero non è elevato ma che dobbiamo fare? L'amministrazione si è attivata immediatamente per trovare una soluzione che ci auguriamo arrivi a breve. La sagra si farà – rassicura –, stiamo allestendo gli ultimi preparativi per il Palio e auspichiamo solo una cosa: che sia bel tempo''.