ANNO 14 n° 110
Sabatini: ''La Regione
si muove sui lupi''
Il consigliere regionale giudica positivo l'incontro sui danni da fauna selvatica
26/11/2015 - 12:17

ROMA - ''Proficuo l'incontro che si è tenuto con l'assessore Sonia Ricci e i funzionari della direzione regionale agricoltura, presso il consiglio regionale del Lazio, durante il quale sono state illustrate le problematiche relative ai danni da fauna selvatica causate dal lupo, particolarmente presente nelle zone settentrionali della nostra regione''.  E' quanto dichiara il capogruppo di Ncd in regione Lazio Daniele Sabatini.

''A porre l'accento sulla questione il sindaco di Ischia di Castro Salvatore Serra il quale, di concerto con altri cinque sindaci della Tuscia (Canino, Farnese, Cellere, Valentano e Montalto di Castro), si è attivato, attraverso l'approvazione di delibere di giunta dei comuni coinvolti, affinché venga accordato un piano operativo per la prevenzione e l'indennizzo dei danni causati dal lupo''.

Presenti alla riunione anche Giorgio Parrano, presidente della cooperativa Doganella e Giuseppe Burlini, presidente della cooperativa Tuscia Latte, che hanno avuto modo di esporre i problemi nei quali incorrono allevatori e agricoltori, a causa dei frequenti attacchi dei lupi a discapito dei capi di bestiame, e come ciò inevitabilmente ricada sull'economia delle aziende agricole della Tuscia.

L'auspicio del sindaco Serra è che l'interessamento della Regione a questa problematica contribuisca a dare sostegno alle numerose aziende zootecniche presenti, vero volano per l'economia del nostro territorio. ''Infatti, nonostante si tratti di una specie protetta– continua Sabatini - il lupo sta causando ingenti danni al patrimonio zootecnico degli allevatori, a seguito di attacchi sempre più frequenti. Per questo ci auguriamo che vengano prese al più presto tutte le misure necessarie al contenimento dei danni causati da questa specie e a tutela degli imprenditori del territorio laziale. Gli interventi dovranno riguardare la prevenzione dei danni tramite il ricorso a tutti gli strumenti infrastrutturali necessari quali, ad esempio, recinzioni elettriche o ricoveri chiusi per il bestiame. Saranno disponibili, inoltre, le risorse messe a disposizione dalla Regione che potranno essere attivate in tempi molto celeri, già entro la fine dell'anno, a favore delle realtà produttive colpite da fauna selvatica''.




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