ANNO 14 n° 116
''Ruota panoramica
a Prato Giardino? Facciamolo!''
Filippo Rossi sull'idea lanciata da Mauro Rotelli di Fratelli d'Italia
13/04/2017 - 07:26

di Antimo Verde

VITERBO -  ''Una ruota panoramica a Prato Giardino? Facciamolo''. Così il consigliere comunale Filippo Rossi, con un post su Facebook, raccoglie l’assist lanciato martedì, sempre sul social di Mark Zuckenberg, da Mauro Rotelli, ex consigliere comunale e responsabile nazionale di Fratelli d’Italia.

''Creare mitologia, non bagni pubblici!'' inizia così il post di Rotelli. ''Proviamoci! Prato Giardino, 3 ettari e mezzo di verde nel cuore della città, anche se non al top della forma, sono sempre ettari di ricordi, di infanzia, di giochi, di pony... Sembra non attrarre più come una volta - scrive -, proprio ora che completamente illuminato sarebbe vivibile anche oltre il tramonto. Cosa andiamo a fare a Prato Giardino?''.

E qui lancia l'idea. ''Potremmo andare a vedere la città da 35 metri d'altezza, più in alto delle mura e di Porta Fiorentina, dalla primavera all'estate in cima si vede fino al mare... Non ci credi? Vieni alla più alta ruota panoramica mai realizzata e a vivere il parco: libri in prestito, zona picnic, veicoli elettrici, laboratori didattici ecc...''.

Il sogno di una ruota panoramica nel parco più amato dai viterbesi, sul modello del London Eye della capitale inglese, stuzzica e non poco il consigliere comunale di Viva Viterbo. 

''L’idea – dice Filippo Rossi - è assolutamente condivisibile e in linea con quello che penso e dico da anni sul futuro di Viterbo, su come possa attrarre un turismo di diversi livelli e diventare, davvero, un capoluogo di provincia.

''Al di là del plauso per un’idea di riqualificazione di Prato Giardino con un’opera del genere - spiega il consigliere -, quel che mi è piaciuto di più è stato l’accenno, come già avevo fatto anche io in consiglio comunale, a rilanciare la città, a livello turistico e non solo, con la creazione di una mitologia. Le persone non si spostano, e forse non si sono mai spostate, per un turismo di sola osservazione ma per vivere esperienze ed emozioni''.

''C’è bisogno – continua - di un racconto mitologico della città. Di questo racconto il primo responsabile deve essere la politica e non i privati: il primo obiettivo di un amministratore pubblico è quello di riuscire, con tutti gli strumenti che ha a disposizione, non solo quindi con pubblicità ed eventi ma anche con le opere pubbliche, ad incuriosire e attrarre i visitatori. Questo è il discorso fondamentale, su cui si baserà la mia azione politica da adesso in poi''.

Sulla fattibilità dell'opera il consigliere è sicuro.

''Noi avevamo già provato - racconta - ad ipotizzare con l’assessore Barelli di mettere una ruota panoramica a piazza del Comune nel periodo natalizio (Natale Viterbese 2015: dopo il no del prefetto, il progetto fu spostato a piazza del Teatro, ma l’idea non piacque al gestore della giostra che se ne tirò fuori n.d.r.). Certo - sottolinea -, la variabili sono infinite, ma l’idea è realizzabile. Sono convinto che debba essere il pubblico ad investire in una cosa del genere. Lo stesso discorso vale anche per la Torre Civica''.

''Serve un processo di mitizzazione della città - prosegue Filippo Rossi -, in modo che la gente che viene qui si trattenga più delle due ore canoniche della 'visita domenicale'. I turisti stanno aumentando in modo considerevole a Viterbo e questo è già un successo, ma dobbiamo dargli cose da fare. Non è possibile che l'offerta turistica si basi solo su mangiare un 'cacio e pepe' e fare un giro a San Pellegrino''.

L'iniziativa della ruota panoramica ha entusiasmato molti ma ha fatto storcere il naso ad altrettanti.

''Ci sono sempre le solite critiche - dice Rossi -. 'Eh ma servirebbe altro...'. È ovvio, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. Serve la sicurezza, serve pulire Prato Giardino, servono i bagni i pubblici. Ma quest’ultimi – conclude il consigliere - non portano il turismo''.






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