VITERBO – Rudy Guede potrebbe tornare in semilibertà entro la fine dell’anno. L’ivoriano, che è rinchiuso nel carcere di Viterbo per il delitto di Meredith Kercher, che ha già usufruito di diversi permessi premio, potrebbe presentare l’istanza nei prossimi mesi. A confermarlo è il suo legale, l’avvocato Fabrizio Ballarini sentito dall’Ansa. Il difensore starebbe già lavorando per predisporre la richiesta.

Nel carcere di Viterbo sta scontando una pena a 16 anni per l’omicidio della studentessa inglese avvenuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007. Condannato con il rito abbreviato, attualmente il suo fine pena è previsto nei primi mesi del 2022.

Ma intanto i suoi legali tornano alla carica sulla revisione della condanna. Oggi infatti arriva in Cassazione il ricorso contro l'inammissibilità decisa dalla Corte d'appello di Firenze. L'istanza presentata dagli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi sarà esaminata a partire dalle 10 in un'udienza pubblica dalla quinta sezione. La sentenza è attesa in serata. I difensori di Guede hanno basato il loro ricorso in Cassazione sostenendo la “non osservanza” delle regole processuali e la mancata acquisizione di “elementi fondamentali” da parte dei giudici fiorentini.

La Suprema Corte aveva inizialmente fissato un'udienza camerale per la quale il procuratore generale aveva presentato una memoria chiedendo la conferma della decisione di Firenze e quindi l'inammissibilità della richiesta di revisione. “Abbiamo però sostenuto - ha spiegato l'avvocato Pietrocarlo - che c'era stata una sentenza e quindi è stata fissata l'udienza pubblica”.

Durante la detenzione, Rudy Guede si è laureato ed è stato poi ammesso al lavoro esterno. E' infatti impegnato in un tirocinio presso una biblioteca. In carcere è rinchiuso in una cella del reparto semiliberi.