ANNO 14 n° 111
Rubano prosciutti, pc
e sigarette, coppia
di ladri a processo
Risponderanno di furto con scasso
05/12/2016 - 02:00

VITERBO – Una refurtiva variopinta fatta di prosciutti, computer, sigarette e soldi spicci. Ma non solo. Fatta anche di avvitatori e martelli demolitori. È il bottino di due rumeni poco più che ventenni arrestati il 3 febbraio 2014, dopo aver messo a segni vari colpi nella notte.  Il loro bersaglio preferito, le stazioni di servizio, dove oltre alle tavole calde e ai rivenditori di materiale per auto, fosse possibile svuotare anche le colonnine dei self service. D’altronde uno dei due, C.S.C., classe 1988, non sarebbe stato del tutto nuovo ad attività del genere: il suo, un passato da membro della ‘’banda del buco’’. Insieme ad altri connazionali, infatti, avrebbe messo a segno colpi in tutto il centro Italia, ‘’bucando’’ letteralmente, con frullini e picconi, le serrande di esercizi commerciali per introdursi e sottrarre quanto più possibile.

Ora alla sbarra, i due giovani C.S.C. e V.B. devono rispondere di furto con scasso e rischiano fino a sei anni di reclusione.

‘’Era un periodo in cui i furti alle colonnine dei self service erano di ordinaria amministrazione. Ecco perché ci siamo immediatamente allarmati quando, dalla centrale, ci hanno informato di un’auto sospetta – spiega in aula il maresciallo dei carabinieri di Ronciglione - L’abbiamo intercettata e seguita: a bordo pacchetti di sigarette sparsi ovunque e ancora sigillati. Soldi su ogni sedile, un computer e un giubbotto blu, identico a quello ripreso dai video di sorveglianza di un’area di sosta a Grotte Santo Stefano, che, poco prima, aveva subito un furto.’’.

E, perquisita la loro abitazione, per gli uomini delle forze dell’ordine, le sorprese non finiscono di certo: ‘’Abbiamo trovato diversi prosciutti di Parma, un martello demolitore e un avvitatore. Le stesse cose, di cui il proprietario del locale grottano, aveva denunciato la scomparsa.’’.

Si tornerà in aula il prossimo 5 ottobre.






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