ANNO 14 n° 111
Rubano carburante
da oleodotto, presi
In manette due romeni, fermati dai carabinieri in un'area di servizio
06/10/2015 - 00:01

VITERBO - Una fuga durata centinaia di chilometri, dall'oleodotto dell'Eni che collega Livorno a Calenzano, in provincia di Firenze, fino a un'area di servizio di Viterbo, dove i carabinieri li hanno intercettati e bloccati. 

Si è conclusa con le manette il rocambolesco viaggio del trio responsabile di un grosso furto di carburante in Toscana: si tratta di una coppia di romeni, entrambi trentenni, e di un kosovaro di 25 anni.

I tre, dopo il colpo, si erano separati, ma non sono riusciti a sfuggire alle attenzioni dei militari: i due romeni si erano infatti diretti verso Roma, facendo tappa in un'area di servizio del viterbese, l'altro era invece arrivato ad Altopascio, in provincia di Lucca, dove è stato sorpeso mentre scaricava da un furgone 10 bidoni da mille litri ciascuno contenenti gasolio.

La banda non era nuova a furti del genere, e i carabinieri erano sulle tracce del gruppo di stranieri già da diversi mesi. La svolta nelle indagini era avvenuta lo scorso luglio quando, durante un colpo analogo, uno dei tre uomini aveva perso il proprio cellulare, dal quale gli agenti erano riusciti a risalire all'identità del trio. 

Il carburante rubato, e già raffinato, veniva poi venduto al mercato nero, per lo più autotrasportatori compiacenti. Il gasolio recuperato dopo l'ultimo furto ha un valore di circa 15 mila euro.






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