ANNO 14 n° 115
Rubano 5 quintali
di rame, arrestati
Beccati mentre si allontanavano dalla cartiera di Montalto
26/01/2015 - 11:53

VITERBO - Durante il fine settimana i carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo hanno intensificato i servizi al fine di contrastare il dilagante fenomeno che sta attanagliando l’intera provincia. I risultati non si sono fatti attendere , infatti la Compagnia di Tuscania ha inferto un altro duro colpo alle bande che in questi giorni hanno preso di mira l’oro rosso (il rame).

Durante uno dei servizi coordinati i militari delle Stazioni di Latera, Gradoli e Montalto di Castro hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato e ricettazione in concorso tre persone, due cittadini romeni rispettivamente di 28 e 25 anni e un italiano 19enne. Quest’ultimo all’atto dell’arresto era aiutato de due complici anch’essi italiani entrambi 16enni.

I primi due uomini, romeni, sono stati colti in flagranza di reato mentre a bordo della loro auto si stavano allontanando dalla cartiera di Montalto di Castro con a bordo cinque quintali di rame per un valore di circa 5mila euro. Gli immediati accertamenti all’interno dei locali da dove era stato asportato il metallo hanno permesso di rinvenire altresì diverse seghe utilizzate per recidere i tubi e varie lampade a led che servivano per le operazioni.

A Latera , invece, i carabinieri della locale Stazione e quelli di Gradoli hanno colto, sempre in flagranza, all’interno di alcune serre di proprietà di un consorzio agrario, il 19enne insieme a due minori mentre asportavano circa 1 quintale di tubi di una serra di fiori del valore di circa 500 euro.

In entrambi i casi i militari hanno tratto in arresto i tre autori maggiorenni con l’accusa di furto aggravato e ricettazione e denunciato i due minori.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo innanzi all’Autorità Giudiziaria competente.

Il rame recuperato è stato immediatamente restituito ai legittimi proprietari mentre gli arnesi utilizzati dai malviventi è stato sottoposto a sequestro in attesa della distruzione.






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