ANNO 14 n° 110
Ruba dal cinese e picchia il titolare, ''incapace di intendere e di volere''
La donna 'socialmente pericolosa'
19/05/2018 - 06:48

CIVITA CASTELLANA - Sarebbero entrati all’interno di un grosso negozio di vestiti di Civita Castellana e avrebbero tentato di portarsi via abiti dal valore di circa 70 euro. Per poi darsi alla fuga, picchiando con una spranga il titolare. Lui finisce in carcere, mentre per la donna è stata dichiarata la totale incapacità di intendere e di volere.

Uno stato psicofisico che non le permetterebbe di prendere parte al processo e, dunque, di essere giudicata.

Ieri davanti al giudice Mautone, il deposito della perizia medica svolta sulla 38enne N.E.: stando a quanto scritto dallo specialista che l’ha incontrata, la donna sarebbe anche socialmente pericolosa. Per questo si tornerà in aula il prossimo 7 settembre per definire la sua posizione processuale.

Ben diverso, invece, il destino del compagno, il 25enne A.G., condannato ad un anno e mezzo di reclusione, per cui all’indomani della rapina dello scorso 9 novembre si aprirono le porte del carcere. Una misura cautelare resasi necessaria a causa dei numerosi precedenti penali, che gravano sulle sue spalle.

Evasioni dai domiciliari, spaccio di droga e danneggiamenti. Tra tutti, l’episodio per cui lo scorso giovedì – nel corso dell’ennesima udienza penale a suo carico – il ragazzo è stato condannato ad una pena a 4 mesi di reclusione. Mentre stava scontando una condanna ai domiciliari per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in un raptus di rabbia, ha distrutto l’appartamento che condivideva con la madre.






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