ANNO 14 n° 89
Ronciglione, addio alle corse a vuoto
Approvato disegno di legge che rende impossibile lo svolgimento del celebre palio dei cavalli senza fantino
16/08/2013 - 01:30

VITERBO – Le ''corse a vuoto'' di Ronciglione, sospese dal 2011 a seguito della morte della cavallina Tiffany, finiranno in soffitta. Gli sforzi dell’amministrazione comunale e le pressioni delle scuderie per ripristinare la storica tradizione delle gare tra cavalli senza fantino, sono destinati ad infrangersi contro la stretta imposta alle manifestazioni che hanno per protagonisti gli animali, in particolare i cavalli, contenuta nel cosiddetto disegno di legge Lorenzin, dal nome del ministro della Salute che lo ha proposto, approvato nei giorni scorsi dal consiglio dei ministri.

La norma, finalizzata tra l’altro alla tutela del benessere degli animali, stabilisce che le manifestazioni dovranno essere  ''autorizzate previa acquisizione del parere favorevole della commissione comunale o provinciale per la vigilanza, integrata da un medico veterinario della Asl. Inoltre, entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge, un apposito decreto dei ministeri dell'Interno e della Salute dovrà indicare ''i requisiti minimi di sicurezza per l'incolumità pubblica e per il benessere degli animali impiegati''.

E proprio qui le ''corse a vuoto'' troveranno un ostacolo insormontabile. Secondo le anticipazioni, infatti, tra ''i requisiti minimi di sicurezza'' sarà inserito il divieto assoluto di far svolgere palii, corse, e gare di qualsivoglia tipo sul selciato o sull’asfalto''. In pratica, i cavalli, con o senza fantino, potranno correre solo su piste in terra battuta. Esattamente il contrario di quanto avviene a Ronciglione.

La stretta riguarda anche gli organizzatori delle corse: ''E' vietata la partecipazione alle manifestazioni di titolari di scuderie, fantini e cavalieri – dice il provvedimento - che hanno riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animali, o che abbiano partecipato a spettacoli o manifestazioni vietate, competizioni non autorizzate e scommesse clandestine''.

Anche sul fronte della lotta al doping, il disegno di legge Lorenzin introduce norme più severe, con lunghi periodi di squalifica per fantini, cavalieri e scuderie che dovessero subire sanzioni disciplinari per l'uso di sostanze stupefacenti o dopanti. Previsti anche controlli antidoping preventivi ''da effettuarsi nelle 4 ore precedenti alla manifestazione''.

La nuova norma, tra l'altro, pone  sotto l'egida del sistema veterinario le regole per l’identificazione e la registrazione dei cavalli, in precedenza attribuito all'Unire (Unione nazionale incremento razze equine), e poi all'Assi (Associazione allevatori cavallo da sella sportivo italiano), ma in realtà mai realizzato compiutamente e che ha mostrato molte lacune in occasione delle recenti frodi comunitarie riguardanti la carne di cavallo.

Previsto anche lo sviluppo dell'uso dei sistemi informatizzati già esistenti per la gestione dei dat sulle malattie animali e per il completamento della raccolta delle informazioni sulla sicurezza alimentare, ''al fine di una efficace programmazione dei controlli e per affrontare adeguatamente le crisi sanitarie''.






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