TARQUINIA - È stata ritrovata l’altro ieri sera, vicino a un casolare diroccato in località San Giorgio, a Tarquinia, la cassaforte del bancomat del centro commerciale La Scaglia di Civitavecchia, rubata nella notte tra venerdì e sabato scorsi. A ritrovare la cassaforte sono stati i carabinieri, che hanno anche rilevato le tracce lasciate dai banditi, che probabilmente hanno “lavorato” a vuoto. Secondo quanto si è appreso, infatti, il bancomat era fuori servizio da circa una settimana e nella cassaforte ci sarebbe stato pochissimo denaro.

Intanto proseguono senza sosta le indagini dei militari dell’Arma per dare un volto e un nome ai componenti della banda, che dovrebbero essere cinque o sei. Un’attività particolarmente difficoltosa dal memento che dai filmati delle telecamere di sicurezza non sarebbero emersi elementi utili alle indagini.

Gli investigatori sono tuttavia convinti che il colpo sia stato messo a segno da una banda ''specializzata'', come fanno intuire diversi particolari: l’allarme del centro commerciale disattivato, due diversi mezzi usati, uno per fuggire dopo il furto e l’altro per trasportare la cassaforte del bancomat.

Il Range Rover nero abbandonato dalla banda prima di fuggire per le campagne e poi dileguarsi a bordo del furgone su cui era stato caricata la cassaforte è stato passato al setaccio palmo a palmo alla ricerca di eventuali tracce.

I banditi hanno fatto irruzione all’interno del centro commerciale dopo la mezzanotte e hanno sfondato il muro al piano terra per rubare la cassaforte. Qualcuno ha notato degli strani movimenti e ha dato l’allarme ai carabinieri, che sono accorsi immediatamente. Alla vista dei militari, i malviventi si sono dati alla fuga e i carabinieri si sono messi al loro inseguimento sparando alcuni colpi di pistola. Ma i componenti della banda sono riusciti comunque a far perdere le loro tracce. La caccia continua.