di Alessandra Pinna

VITERBO – Un’epigrafe sepolcrale inedita è stata rinvenuta all’interno della Cattedrale di San Lorenzo di Viterbo. La lapide è stata individuata nel novembre 2011 dall’archeologo Gianpaolo Serone della Archeoares, società che gestisce il Museo del Colle del Duomo. Non essendo visibile perché tutt’ora utilizzata come mensola superiore dell’altare della Madonna della Carbonara, è stato possibile leggerla in maniera chiara tramite un calco effettuato qualche giorno fa.

Da una prima analisi condotta da Serone l’epigrafe è cronologicamente collocabile tra la seconda metà del XIII secolo e la prima metà del XIV secolo. L’ipotesi è stata confermata ieri (giovedì 19 aprile) dal professore Attilio Bartoli Langeli, membro del Comité international de Paléographie e socio onorario del Centro studi Santa Rosa di Viterbo durante un incontro con l’archeologo. L’epigrafe si riferisce a Nicola, e vengono riportate le cariche del defunto, ovvero quella di cantore di Thérouanne (diocesi francese eretta nel VII secolo e soppressa il 3 marzo 1567, in latino: Dioecesis Morinensis) e cappellano papale. Il fatto che la lapide si trovi in cattedrale fa supporre che  la sepoltura fosse collocata nella chiesa. Questo dato confermerebbe l’importanza di Nicola, poiché all’epoca, la tumulazione all’interno del Duomo era riservata esclusivamente a personaggi di grande rilievo.

‘’Non è una scoperta casuale - commenta Serone - ma frutto di anni di ricerca volti allo studio completo della chiesa. Risultati che a breve confluiranno in un volume monografico su San Lorenzo. Voglio ringraziare monsignor Salvatore Del Ciuco – conclude l’archeologo –  memoria storica per la conoscenza del Duomo che ha fornito indizi essenziali per l’individuazione dell’epigrafe’’.

Dopo la prima analisi l’epigrafe verrà sottoposta a studi più approfonditi per avere una datazione più precisa.