ANNO 14 n° 114
Rinascita Gialloblu - E' il giorno di Andrea Angelucci
Sarà il direttore sportivo della Castrense a Viterbo; torna Giannone?
06/07/2013 - 04:00

di Domenico Savino

VITERBO – Si sta componendo il puzzle tecnico della Castrense che giocherà a Viterbo. La famiglia Camilli non vuole lasciare nulla al caso e sta mettendo a punto un progetto che duri nel tempo e non solo finalizzato a lasciare quanto prima l’Eccellenza. Con questi presupposti va visto l’incontro di questa mattina tra la famiglia Camilli (Piero e il figlio Vincenzo) e Andrea Angelucci giovane direttore sportivo con esperienza nel calcio laziale d’Eccellenza, ottimo ex portiere (era lui il guardiano del Nepi che ottenne il record di soli 9 gol subito in una stagione). Angelucci sarà a Viterbo e in giornata cercherà di stringere l’accordo che lo legherà alla società per portare avanti il progetto a lunga gittata cha hanno in mente Piero e Vincenzo.

Angelucci è stato compagno di squadra di Vincenzo Camilli ed è profondamente legato alla famiglia per aver giocato sia con la Castrense che con il Grosseto. Non a caso il primo nome a cui i Camilli hanno pensato è stato proprio lui, uomo di poche parole, schietto ed efficace che ha la fame e l’esperienza giusti per consentire il salto di qualità.

Angelucci viene dalla buona esperienza di Colleferro con cui ha vinto la coppa Italia d’Eccellenza a gennaio 2013 - uno degli obiettivi che ha fissato Piero Camilli a stretto giro di posta. L’ex portiere è stato contagiato dall’entusiasmo dei Camilli, si sono capiti subito (anche se telefonicamente). Qualche battuta, intesa che è nata all’istante: ora non resta che ratificare, mettere nero su bianco e far partire dal punto di vista tecnico l’avventura dei Camilli a Viterbo. Questa mattina l’incontro chiarificatore ed già all’ora di pranzo ci potrà essere il sì tra le due parti.

Angelucci parte con un grande entusiasmo e con una infinita voglia di far bene: Viterbo è una realtà completamente diversa da quella che fino a pochi giorni fa ha vissuto il direttore sportivo: sa che il capoluogo della Tuscia può essere il trampolino di lancio per la carriera ed è particolarmente carico. Intanto iniziano a circolare con insistenza le prime voci di mercato: il sogno della Castrense Viterbo è convincere Mathias Vegnaduzzo a non cedere alle lusinghe di altre squadre e restare nella Tuscia: sarebbe il colpo grosso della campagna acquisti.

Su Vegnaduzzo ha messo gli occhi anche il Brindisi e la società adriatica vuole ripartire dal puntero argentino per conquistare il professionismo. Ma i radar della famiglia Camilli sono puntati sui reduci della stagione scorsa che sono arrivati ai quarti di finale dei play off in serie D. Non è mistero che si voglia ripartire da coloro che hanno fatto bene fino a qualche mese fa, per renderli ulteriormente protagonisti della storia gialloblu. Non c’è la volontà di fare tabula rasa, anzi coinvolgere quante più persone possibile per far partire il nuovo corso. Ci sono stati contatti tra l’entourage della nuova Castrense e Antonio La Porta, Nicholas Ibojo e Matteo Pero Nullo (quest’ultimo vecchio pallino dei Camilli).

GIANNONE DI NUOVO IN GIALLOBLU? Sta filtrando un’altra voce: i rumors di mercato sussurrano che Rocco Giannone (il centrocampista faro della formazione di Max Farris) non avrebbe ancora firmato con l’Arezzo dopo che il suo approdo in Toscana era dato per fatto. E invece la svolta positiva della Viterbese potrebbe costringere Giannone a cambiare idea e a far ritorno a Viterbo. Già verso la fine del campionato scorso ci fu un contatto tra i Camilli e Giannone: ora, in seguito ai risvolti della vicenda Viterbese, tutto può cambiare e Giannone vestire la maglia gialloblu.






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