ANNO 14 n° 89
Rinascita gialloblu, Angelucci: ''Qui per un progetto vincente''
07/07/2013 - 04:00

di Domenico Savino

VITERBO – E’ già operativo Andrea Angelucci, da ieri pomeriggio direttore sportivo della Castrense che giocherà a Viterbo. Nella mattinata l’ex responsabile dell’area tecnica del Colleferro e la famiglia Camilli si sono incontrati per indicare le linee guida che seguirà la nuova società. E’ evidente che si stanno modificando in corsa gli obiettivi. Che di fondo restano gli stessi, cioè vincere e farlo in grande stile perché nel frattempo è cambiato il contesto. Non si tratta più di farlo a Grotte di Castro, ma a Viterbo, un contesto che per numeri e storia è completamente diverso.

RITIRO - Intanto bisogna partire dalle fondamenta e dalla preparazione del ritiro che prenderà il via non più tardi della prima settimana di agosto, in considerazione del fatto che lo start up del campionato è programmato per il 15 settembre. Con tutta probabilità la sede sarà Grotte di castro o comunque l’Alta Tuscia (già il Grosseto si è allenato da quelle parti negli anni scorsi, n.d.r.).

SQUADRA - Per il resto, Piero e Vincenzo Camilli lo avevano detto già a latere dell’incontro avuto con il sindaco Leonardo Michelini (mercoledì 3 luglio): per vincere oltre a una squadra competitiva serve una adeguata organizzazione societaria con direttore generale e direttore sportivo. Nel primo caso si rincorrono le voci che parlano del ritorno alla Palazzina di Ferdinando Ciambella – storico team manager gialloblu - mentre nel caso del d.s. c’è stato un contatto con Andrea Angelucci (le foto a lato gentilmente concesse da Vittorio Giovanale lo ritraggono quando vestiva la maglia del Grosseto di Camilli e del Nepi, n.d.r.) e ieri l’incontro per definire le linee guida del progetto e farlo partire non solo dal punto di vista burocratico (con ancora degli angoli facilmente da smussare), ma soprattutto da quello sportivo. Che tradotto in soldoni vuol dire costruzione (in questo caso rivisitazione in positivo) della squadra. E Angelucci per fare i suoi passi si è anche confrontato (nella serata di ieri) con il tecnico Claudio Solimina. Un briefing a cui seguiranno altri nei prossimi giorni per elevare ulteriormente il tasso tecnico del gruppo.

LE PRIME PAROLE DI ANGELUCCI - ''Con la famiglia Camilli ci siamo visti – afferma Angelucci - e ci siamo accordati: abbiamo messo sul tavolo il progetto di cui avevamo precedentemente parlato solo telefonicamente. Ci siamo detti che bisogna iniziare a lavorare e a farlo per vincere, per ridare entusiasmo e dignità alla piazza''. C’è curiosità  sui nomi, si chi vestirà la maglia gialloblu: ''Ancora nomi non se ne possono fare perché devo confrontarmi con l’allenatore, ma c’è la necessità di convincere alcuni elementi a sposare un progetto che vale la pena condividere, perché è vincente. Posso dire con certezza che a breve avremo l’ossatura della squadra. Vegnaduzzo? I buoni giocatori sono sempre ben accetti, ma per fare i matrimoni bisogna essere in due. Giannone non ha firmato per l’Arezzo? Se non lo ha fatto siamo tutti più contenti''.






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