di Roberto Pomi

VITERBO - Rimpasto, la partita che si gioca sull’amministrazione Michelini è ancora tutta in alto mare ma dovrebbe trovare soluzione tra martedì 19 maggio, giorno dell’approvazione del bilancio consuntivo, e giovedì 21, giorno della partenza del primo cittadino per l’Expo di Milano.

Tutto è inchiodato sul braccio di ferro interno al consiglio tra popolari di Fioroni e ''i serra-panunziani''. I primi, ampiamente maggioritari in città, sono però in minoranza nel gruppo consiliare del partito. Gli sviluppi politici, legati alle recenti elezioni provinciali, raccontano di un allargamento del mondo ''fioroniano'' alle liste civiche. Tanto che la geografia dei due nuovi blocchi segna: 9 consiglieri ''serra-panunziani'' (7 del Pd a cui si sono aggiunti Francesco Moltoni e Sergio Insogna) e 12 dell'area popolare.

Una situazione che determina nei fatti il superamento dell’attuale giunta, quella determinata dal voto del maggio 2013 e ritoccata strada facendo dal sindaco Leonardo Michelini. Il problema da risolvere, e che determinerebbe l’ottenimento della quadra per andare avanti, è quello del criterio da far valere per disegnare il nuovo esecutivo di Palazzo dei Priori. Ognuno sembra avere la sua ricetta, ma è necessario fare sintesi. I beni informati parlano di un accordo che alla fine sarà trovato. E sarebbe solo questione di ore.