ANNO 14 n° 108
Rilancio del territorio della Tuscia: Occorrono programmi turistici innovativi
Il convegno č stato organizzato dall'associazione Radici e Futuro
11/09/2012 - 13:18

VITERBO - Guardare allo sviluppo del territorio con programmi turistici integrati. Un concetto estremamente concreto quello che e' emerso dall'incontro 'Turismo, ambiente e ospitalità diffusa” organizzato dall'associazione Radici e Futuro presieduta dal colonnello Marcello Rossini. 'Radici e Futuro - ha spiegato lo stesso Rossini - e un'associazione apolitica che si prefigge lo scopo di promuovere le qualità del territorio sotto ogni forma.

Siamo fermamente convinti che un'area vasta come quella della Tuscia, che supera i confini regionali e provinciali, ha nel turismo una notevole forma di sviluppo. E' quindi necessario che le associazioni, le istituzioni e gli operatori turistici si muovano in sintonia per mettere sul mercato un prodotto accattivante e interessante, creando dei circuiti e offrendo dei pacchetti che diano varie possibilità'.

A sostenere questa impostazioni i sindaci di San Lorenzo Nuovo, Anna Maria Zannoni, e Bolsena, Paolo Dottarelli. 'Molte delle potenzialità di sviluppo di San Lorenzo Nuovo - evidenzia il primo cittadino - riguardano proprio la promozione del territorio, per questo oggi l'opportunità di guardare a delle politiche di turismo integrato deve passare da una programmazione sinergica tra le amministrazioni locali'. Lo stesso sindaco bolsenese parte dalla sinergia istituzionale, non mancando, però, di evidenziare alcune anomalie: 'Putroppo in una Regione come il Lazio molte delle risorse economiche destinate al turismo vengono assorbite da Roma e chiaramente le province ne risentono in termini di programmazione e prospettive. Un pacchetto turistico della Tuscia e' un progetto valido e perseguibile, purché tutti facciano la stessa parte e le istituzioni locali non vengono lasciate al loro destino'. Al primo posto delle qualità turistiche dell'area della Tuscia c'è l'ambiente, elemento evidenziato da Claudio Margottini membro della commissione Unesco e del Servizio geologico dell'ISPRA.

'Le prospettive ambientali di un territorio che congiunge Umbria, Lazio e Toscana, sono decisamente molte, tutto sta a saperle sfruttare e mettere a sistema - ha spiegato Margottini -. Va rilanciato un progetto che sia capace di mettere insieme prima di tutto le istituzioni partendo dalla riqualificazione di molte eccellenze territoriali. Se di deve vendere un prodotto ambiente e' necessario che questo sia salvaguardato nella sua unicità'. A chiudere il dibattito la dottoressa Flavia Coccia del Ministero del Turismo, capo della struttura 'Rilancio dell’Immagine dell’Italia', la quale ha messo in luce come: 'La componente turistica deve essere innovativa e corrispondente alle nuove esigenze del turista.

L'efficienza e la qualità delle strutture potrebbe migliorare di pari passo con nuove forme di promozione che siano efficaci e funzionali, per questo un progetto come quello di un pacchetto turistico di area vasta e' una prospettiva che va sostenuta e completata per rilanciare aree del territorio italiano come quella della Tuscia'.

Al termine unanimi apprezzamenti sono stati espressi agli organizzatori dagli amministratori, dagli operatori e dai singoli cittadini che numerosi hanno affollato i locali del comune fino al termine dell’evento.






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