ANNO 14 n° 114
Rifiuti da tutto il Lazio a Viterbo, un Consiglio comunale straordinario
Il sindaco Arena: ''Rimpallo di responsabilitą tra Regione e Comune di Roma''
09/04/2021 - 07:06

VITERBO - Un Consiglio comunale straordinario dedicato all’emergenza rifiuti nel Lazio e all’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal presidente della Zingaretti con la quale vengono dirottati nella discarica di Viterbo i rifiuti di tutto il Lazio. Una seduta alla quale saranno invitati i responsabili della Regione ma anche gli altri Comuni capoluogo. E’ quanto deciso ieri dall’assise cittadina su proposta di Andrea Micci, ''perché evidentemente - ha detto il capogruppo del Carroccio - c’è un malfunzionamento del ciclo dei rifiuti'' che va corretto. Iniziativa accolta con il voto favorevole di tutta l'aula.

Il dibattito era partito da una interrogazione di Luigi Buzzi (FdI) rivotla al sindaco Giovanni Arena: ''Di fatto – ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia - riusciamo, ironicamente, a concludere il ciclo dei rifiuti, intendendo che quelli di Roma, Rieti, Latina e Frosinone verranno tutti qui a Viterbo. Per quanto riguarda Viterbo e la Tuscia si tratta di 300 tonnellate al giorno fino al 20 di aprile, ovviamente salvo proroghe''.

Buzzi ha chiesto di sapere ''sotto quale forma arriva il rifiuto indifferenziato e ciò per comprendere il volume che le tonnellate giorno occuperanno''; quale può essere il tempo di riempimento della discarica di Monterazzano ''considerando questo ritmo di sfruttamento, praticamente raddoppiato ogni giorno''; ''quanti sono i mezzi pesanti che giornalmente percorrono le nostre strade per il trasporto dei rifiuti''; ''quali sono le reali azioni che l’Amministrazione sta mettendo in campo al fine di assicurare che almeno sia certa la data ultima del 20 aprile''.

Il consigliere Erbetti del Movimento 5 Stelle ha detto che ''il problema esiste da tempo'', ma che non riguarda solo i rifiuti che arrivano da Roma: ''No a strumentalizzazioni. Da Rieti riceviamo quasi 40mila tonnellate annue di rifiuti dalla notte dei tempi''.

''Se ci considerano l’ultima provincia dell’impero, evidentemente la politica nella Tuscia ha lanciato messaggi sbagliati verso l’esterno'', ha scandito invece la consigliera del Pd Luisa Ciambella, ricordando anche il caso delle 22 aree individuate nel Viterbese per la realizzazione del deposito nazionale per le scorie nucleari, e dicendosi allarmata per le dichiarazioni dell'ad di Sogin in commissione Ambiente della Camera dei deputati, secondo il Lazio è ''la regione più interessante'' a ospitare il deposito, perché ''baricentro'' a livello geografico. ''E visto che i siti del Lazio si trovano tutti nella Tuscia...''.

Favorevole a un consiglio sui rifiuti anche Alvaro Ricci a nome del Partito democratico, secondo il quale però ''è troppo facile scaricare le colpe di questa situazione sulla Regione''. Da qui la proposta di invitare anche i rappresentanti delle altre province del Lazio per capire quali sono i problemi che si registrano in quei territori.

Mentre per il sindaco Arena l'emergenza attuale rispecchia il rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune di Roma.






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