ANNO 14 n° 111
Rifiuti, no alla commissione d'inchiesta
Bocciato con 13 voti contro 11 l'ordine del giorno proposto dalle minoranze
30/06/2015 - 14:41

VITERBO - Consiglio straordinario sui rifiuti, bocciata la commissione d'inchiesta. Una lunga mattinata a Palazzo dei Priori, con le minoranze che hanno incalzato il sindaco e la maggioranza che ha fatto muro.

Le minoranze hanno presentato un ordine del giorno contenente cinque punti: l'approvazione di misure di salvaguardia del l'igiene pubblica per evitare l'emergenza rifiuti; il varo di una commissione d'inchiesta; rendere noti dati Arpa in merito allo stato di salute della falda acquifera delle Fornaci, sotto Monterazzano e infine un chiarimento sulla questione spiazzamento strade.

A metà consiglio il sindaco Leonardo Michelini è sembrato possibilista a una votazione dell'ordine del giorno. Il consiglio è stato quindi sospeso per qualche minuto. Appena ripreso è intervenuto Maurizio Tofani di Oltre le Mura: ''Non è opportuno - ha detto - fare commissione d'inchiesta con inchiesta della Procura in corso'. Alla sua posizione si è allineato Aldo Fabbrini, a nome del Pd.

Le opposizioni hanno poi sottolineato che l'apertura di Michelini, che è stato sconfessato dalla maggioranza e si è ricordato quando Enrico Mezzetti guidó la commissione d'inchiesta sul Cev mentre era in corso il lavoro della Procura.

Santucci ha incalzato: ''Mi preoccupo per chi verrà dopo di noi. Votate, sì, perché bocciare ora la commissione sarebbe una cosa che non capirebbe nessuno, sembrerebbe come volontà di nascondere qualcosa''; l'ultimo appello al sì. Taborri ha quindi sottolineato il cortocircuito nella maggioranza e Michelini ha poi chiuso: ''Ribadisco apertura alla commissione ma discutiamone in terza commissione, non votiamo ora''

All'appello, quindi, la maggioranza ha votato no, Moltoni e Insogna si sono astenuti e dopo la votazione, conclusa 13 a 11, è stata rigettata l'approvazione.





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