ANNO 14 n° 114
Rifiuti, nel mirino dell'inchiesta le proroghe dell'appalto scaduto
20/01/2018 - 03:12

MOLTALTO DI CASTRO – E’ incentrata intorno alle proroghe dell’appalto per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti la grana giudiziaria in cui è incappato il sindaco di Montalto Sergio Caci, l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Corona e due funzionari sono stati raggiunti da avviso di garanzia. Il contratto, aggiudicato da una ditta di Cuneo nel 2010 sarebbe scaduto due anni fa. Il fatto di non aver pubblicato per tempo il nuovo bando di gara, su cui starebbero lavorando gli uffici, avrebbe fatto scattare l’esposto da cui è partita l’inchiesta. L’appalto alla società, che tuttora detiene il servizio, fu siglato sotto l’amministrazione di Salvatore Carai, protratto sotto la giunta Caci (la durata era di 5 anni) che, in attesa di bandire la nuova gara d’appalto e per non sospendere il servizio, l’avrebbe protratto.

Per chiarire i termini della vicenda mercoledì i carabinieri di Pescia Romana hanno acquisito una mole di documentazione che ora passerà al vaglio della procura di Civitavecchia titolare dell’inchiesta. Il sindaco dal canto suo si è detto “a disposizione della magistratura”.

“Non andrò nei particolari, in quanto non voglio inficiare l'attività investigativa della procura – ha detto sempre ieri il Sergio Caci - ma leggendo quanto ci viene contestato, sarà necessario non solo mettere a disposizione della procura stessa tutta la documentazione prodotta in questi anni, ma mostrare che il lavoro svolto va nella direzione giusta che garantirà una gara trasparente”.

Ha respinto invece al mittente le insinuazioni di chi vede nell’inchiesta una strumentalizzazione politica. “Per quanto riguarda il tempismo delle accuse e delle perquisizioni presso gli uffici comunali - ha detto Caci - che molti intravedono come ostacolo da porre innanzi ad una possibile candidatura del sottoscritto alle prossime elezioni politiche (notizia comparsa sui giornali), rispondo dicendo che non ci credo”.

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