ANNO 14 n° 110
Rieti, dura lezione
alla Stella Azzurra
I ragazzi di Cipriani
sconfitti nettamente per 79-48
21/12/2014 - 21:21

RIETI - STELLA AZZURRA 79-48

RIETI: Iannone 15, Stanic 12, Benedusi 7, Spizzichini 6, Rosignoli 8, Giampaoli 5, Granato 16, Feliciangeli 6, Godoy, Ponziani 4. Allenatore: Nunzi.

Arbitri: Arbace e Praticò

STELLA AZZURRA: Rossetti 16, Rovere 2, Rogani 9, Marcante 4, Cecchetti 10, Chiatti 2, Fogante, Manetti 5, Brunelli, Meroi. Allenatore: Cipriani.

VITERBO - Ancora una sconfitta per la Stella Azzurra, a secco ormai di vittorie dai primi di novembre. Che a Rieti sarebbe stato difficile, quasi impossibile, lo si sapeva già. Ma i ragazzi di Cipriani, che pure avevano ben figurato in casa del Palestrina, stavolta in partita non ci sono mai stati.

Il match si è trasformato rapidamente in una sorta di allenamento domenicale, per la squadra di casa, con gli ospiti a reggere l'urto soltanto per un quarto d'ora. Poi, Rieti prende subito il largo, con Iannone, Stanic e Rosignoli a guidare la marcia.

Chiatti a mezzo servizio e l'assenza di Meschini non bastano a giustificare un divario parso a lungo immenso. Rogani, Marcante e Rossetti tengono viva l'Ilco dopo le primissime battute, ma alla prima sirena il punteggio è già 30-17. Rieti non si ferma, e la seconda frazione prosegue sullo stesso binario: tra i padroni di casa, in evidenza Granato (top scorer del Rieti con 16 punti all'attivo) e Iannone (15). L'intervallo lungo arriva sul 50-32.

Il match, di fatto, è già finito. Le ultime due frazioni scorrono via in attesa del gong finale, con le due squadre meno incisive sotto canestro. 79-48 il punteggio finale, con una discreta Stella Azzurra all'inizio della terza frazione e un ultimo quarto di nuovo con l'inerzia tutta a favore del Rieti. Un passo indietro, dunque, rispetto alla sconfitta di pochi giorni fa. Ora, il calendario mette in programma la sfida casalinga con Rimini. Lì i due punti sono più che obbligatori, per dare di nuovo un senso a una stagione fin qui tutt'altro che esaltante. Al Palamalè serve una vittoria, stavolta non ci sono scuse.







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