ANNO 14 n° 89
Riesame da rifare per David Rebeshi e i tre presunti complici
Sono in carcere con l'accusa di estorsione con metodo mafioso, ma arriva la nuova ordinanza della Dda
24/12/2019 - 06:46

VITERBO - Estorsione aggravata dal metodo mafioso, Riesame tutto da rifare per David Rebeshi e i suoi tre presunti complici albanesi. 

A Mammagialla dallo scorso 28 novembre con l'accusa di aver minacciato di morte e intimidito un imprenditore viterbese per farsi consegnare enormi somme di denaro, ieri mattina avrebbero dovuto presentarsi di fronte al tribunale delle Libertà per chiedere la scarcerazione. Ma l’udienza si è trasformata in un nulla di fatto: l’ordinanza di arresto e misura cautelare a firma del gip di Viterbo, contro la quale le difese dei quattro giovani albanesi avevano presentato ricorso, nei giorni scorsi è stata sostituita da quella del collega capitolino, competente per reati di tipo mafioso.

Una nuova ordinanza che, come ovvio, si tradurrà in un nuovo Riesame.

Bisognerà attendere che gli atti vengano tradotti in lingua albanese e poi le difese avranno dieci giorni di tempo per presentare ricorso.

David Rebeshi e i tre presunti complici avrebbero messo a segno l’estorsione per coprire le spese legali di alcuni degli arrestati per mafia a seguito del maxi blitz di gennaio. David è il fratello di Ismail Rebeshi, considerato assieme a Giuseppe Trovato ai vertici del sodalizio criminale che per mesi avrebbe tentato di infiltrarsi nelle maglie della società per raggiungere il controllo delle principali attività viterbesi attraverso pestaggi, intimidazioni e minacce.





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