ANNO 14 n° 116
Ricostruzione post sisma, un viterbese sotto processo per peculato
Si sarebbe appropriato di 95mila euro
14/10/2017 - 09:26

VITERBO – Deve rispondere di peculato in concorso il viterbese Giovanni Palombi Proietti che insieme agli aquilani Sergio e Andrea Dionisi, padre e figlio, sono stati rinviati a giudizio nell’ambito della ricostruzione post-terremoto.

L’inchiesta risale al 20013 quando un funzionario comunale aveva segnalato la possibile contraffazione di una determinazione dirigenziale con cui doveva essere liquidato l’indennizzo di 180 mila euro in favore di un cittadino aquilano per l’occupazione di un suo terreno adibito ad uso tendopoli in seguito al sisma.

I successivi approfondimenti del Nucleo di polizia tributaria hanno portato alla luce una serie di presunte irregolarità. . Secondo l’accuso Sergio Dionisi, 73 anni, nella veste di rappresentante legale di un edificio di Scoppito danneggiato dal sisma, avendo la disponibilità del contributo per la riparazione di 213mila euro, si sarebbe appropriato di circa 95mila euro disponendo alcuni bonifici in favore di una società amministrata da Proietti Palombi e, di fatto, anche di Andrea Dionisi. La ditta, però, sarebbe estranea ai lavori di ristrutturazione eseguiti, in realtà, da un’altra azienda edile mai pagata. Il pm Fabio Picuti ha chiesto quindi il rinvio a giudizio, disposto poi dal gup Guendalina Buccella.






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