ANNO 14 n° 116
Ricostruito il tragitto
fino alla Puglia
della via Francigena
L'onorevole Terrosi: ''Ora bisogna rendere fruibile l'intero percorso''
04/05/2015 - 13:35

VITERBO - E' stato ricostruito l'intero tracciato della via Francigena fino a Santa Maria di Leuca, in Puglia. Al percorso riconosciuto dall'Associazione Europea delle vie Francigene, sono stati ufficialmente aggiunti i tratti che attraversano Campania, Molise, Basilicata e Puglia. Il nome non poteva che essere ''Via Francigena del Sud''.

Il nuovo tragitto, approvato il 19 marzo scorso dall'Associazione Europea delle vie Francigene (Aevf), è stato presentato durante una conferenza stampa, presso la Camera dei Deputati, il 30 aprile scorso. All'incontro con i giornalisti, promosso dall'Intergruppo parlamentare ''Amici delle vie Francigene'', coordinato dall'onorevole Alessandra Terrosi, hanno preso parte il Presidente di Aevf Massimo Tedeschi e, in qualità di relatore, il segretario generale della Società geografica italiana Simone Bozzato, il quale ha illustrato il lavoro svolto con le regioni interessate alla ricerca di fonti storiche che aiutassero nella individuazione del tracciato.

''Il riconoscimento della 'Via Francigena nel sud' quale itinerario culturale del Consiglio d'Europa - ha detto Bozzato - assume un rilievo ancora maggiore se si considera fattore essenziale di sviluppo territoriale e turistico, attraverso cui può essere interpretato il rilancio del Mezzogiorno nelle politiche euro-mediterranee''.

Viene così aggiunto un ulteriore tassello allo sviluppo del progetto europeo 'Via Francigena' che attualmente già interessa quattordici regioni lungo l'itinerario Canterbury-Roma (Kent, Nord-Pas-de-Calais, Picardie, Campagne-Ardenne, France-Comtè, Vaud, Vallese, Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio) e quattro nel Meridione d'Italia (Campania, Molise, Basilicata e Puglia).

L'itinerario, che per ora arriva fino a Santa Maria di Leuca, ha l'ambizioso obiettivo di dialogare con altri Itinerari Culturali, quali ad esempio la Via Ignazia che si snoda dalla Albania, alla Grecia alla Turchia e di collegare tra loro i centri più importanti della cristianità, Roma e Gerusalemme, con il chiaro intento di mantenere e potenziare il dialogo tra i popoli.

''L'interesse attorno alla Via Francigena aumenta continuamente - ha sottolineato l'onorevole Terrosi -, come risulta dall'analisi della Regione Toscana relativamente alle presenze di pellegrini-camminatori nell'anno 2014, che sono raddoppiati rispetto al 2013. I numeri ancora lontani ancora da quelli che caratterizzano altri cammini religiosi, ma la direzione è quella giusta. È adesso il momento per consolidare gli sforzi fatti negli anni passati, per mettere a fattor comune le esperienze dei singoli enti locali e delle diverse Regioni, per potenziare gli investimenti nei tratti ancora non sicuri, non adeguatamente segnalati, non dotati di sufficiente o qualificata ospitalità''.

''L'Intergruppo parlamentare amici delle vie Francigene - ha aggiunto la parlamentare viterbese - ha iniziato una serie di incontri con le associazioni che operano nei vari territori e il prossimo 7 maggio incontrerà il Ministro Franceschini. L'occasione, che vuole essere un momento di confronto sulla Via Francigena, sarà utile per delineare il lavoro dell'Intergruppo per i prossimi mesi, il cui scopo è quello di sostenere e divulgare le tante iniziative e i tanti progetti che si muovono attorno alla via Francigena, oltre a promuovere una attività parlamentare specifica di supporto''.






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