ANNO 14 n° 110
Rette non pagate, Comune e Asl a giudizio
Chiesti oltre 800mila euro. Il legale: ''L'Amministrazione non c'entra''
15/02/2018 - 06:43

VITERBO  - Oltre 800mila euro, 806.560,35 per l'esattezza, per delle rette non pagate. A tanto ammonta la richiesta della cooperativa sociale Villa Maria di Rovereto che ha citato in giudizio il Comune di Viterbo e la Asl. Un debito accumulato negli anni per l’assistenza di una donna di Viterbo, poi trasferitasi con la sua famiglia al Nord nella struttura di Villa Maria.

La cooperativa omonima già nel 2003 aveva chiamato in causa il Comune di Viterbo per la stessa cifra presso il tribunale di Rovereto. L’amministrazione, difesa dall’avvocato Cesare Costa, ottenne il trasferimento per competenza del procedimento a Viterbo. Il tribunale respinse la richiesta della cooperativa dando ragione al Comune di Viterbo.

Per ricostruire la vicenda bisogna andare indietro nel tempo. Fu la Provincia di Viterbo negli anni ’70 a disporre il ricovero della donna che aveva necessità di assistenza continua. Le prime rette furono pagate dall’ente. La competenza passò successivamente al Servizio sanitario nazionale e quindi all’Asl di Viterbo che pagò finché la donna era ricoverata in una struttura viterbese. Successivamente la sua famiglia si trasferì al Nord e la donna fu ricoverata a Villa Maria. La vicenda lì si arenò finché nel 2003 la struttura fece causa al Comune.

L’avvocato Costa dimostrò che il Comune non era obbligato a sostenere quella spesa anche in ragione del fatto che la donna, necessitando di assistenza continua, riceveva in prevalenza assistenza medico sanitaria e non socio-assistenziale e quindi l'obbligazione semmai sarebbe stata in carico alla Asl e non al Comune.

“Quella sentenza che dà ragione al Comune è passata in giudicato – spiega l’avvocato Costa – risulta, pertanto del tutto paradossale la reiterazione della richiesta della cooperativa (che questa volta, a differenza dell’altro procedimento ora chiama in causa anche la Asl ndr.)”.

“A nostro giudizio – dice il legale del Comune - il tribunale di Viterbo si è già pronunciato quindi c’è un eccezione di giudicato, vale a dire non si può ritornare su una decisione che è già stata presa dal tribunale qualche anno fa. Decisione in cui il Comune di Viterbo è stato ritenuto non soggetto quel tipo di obbligazione”.

La parola torna al tribunale. L’udienza civile è fissata per questa mattina.






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