ANNO 14 n° 79
'Restiamo calmi, manca una vita''
Intanto Camilli in persona smentisce le voci su un esonero del mister
08/02/2016 - 11:06

VITERBO –  Un’altra occasione sprecata, un’altra vetta sfumata, e una lunga nottata di pensieri. Sembra quasi una maledizione per la Viterbese che pare proprio non riuscire a restare più di una settimana al comando del girone. Nella grigia e ventosa domenica di Castiadas, dove i gialloblu non sono andati oltre il 2-2 rischiando a tratti parecchio, la squadra di mister Federico Nofri ha ceduto di nuovo il passo alle vertigini, perdendo per la terza volta, e sempre in Sardegna, quasi maledetta in questa stagione, la testa di una classifica passata ora in solitaria (a + 2) nelle mani di un sempre più convincente Rieti (1-0 nel big match con il Grosseto).

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Non è stata la solita Viterbese quella vista in terra sarda, dove Invernizzi (doppietta) e Pini (autore di grandi parate) hanno tolto le castagne dal fuoco in una partita che non si era messa bene. Due volte sotto, contro un avversario che oltre alle belle parole ha confermato con i fatti di essere diventato un brutto cliente, e che ai punti forse avrebbe anche meritato. Per questo alla conta finale, il punto portato in classifica è di quelli da tenere stretto. E anche il tecnico gialloblu non lo ha nascosto:''Non siamo stati brillanti come in altre occasioni. Abbiamo concesso troppo a un Castiadas che ha fatto una prestazione importante, e di questo gli va dato atto e merito. Penso che alla fine la squadra sia stata brava a reagire e riprendere una partita che avremmo sì potuto perdere ma anche vincere - ha sottolineato Nofri ai microfoni di Diretta Sport -  Un punto che ci può stare per quanto visto in campo: come non ci siamo esaltati troppo prima non dobbiamo fasciarci la testa ora''.

Guarda già al futuro in positivo quindi l'allenatore perugino, che alla squadra ora chiede massima calma e concentrazione: ''Ora non dobbiamo perdere l'equilibrio mentale. Ci dispiace aver ripreso il primato, ma il calendario dice che mancano ancora tante partite, tanti punti in  palio e tanti scontri diretti da giocare (per i gialloblu soprattutto in casa, ndr). Adiamo avanto una gara alla volta - ha concluso Nofri - consapevoli che questo è una campionato che molto probabilmente verrà deciso nelle ultime giornate''. 

Sulla stessa linea d'onda anche il direttore sportivo Vincenzo Minguzzi: ''E' stata una partita a tratti di sofferenza. E' chiaro che un pareggio non può soddisfarci, ma bisogna mettere sul piatto tutto quello si è visto nel match. Doabbiamo prendere di buono quello che è stato. Adesso c'è solo da rimanere tranquili e continuare a lavorare''. 

Intanto da Grosseto (e non si capisce perché da Grosseto, o forse si capisce) sono rimbalzate in nottata voci sull'imminente esonero di Nofri. Un allontanamento che avrebbe del clamoroso (oltre che dell'illogico) ma che non può essere escluso a priori, visto che la famiglia Camilli già in passato ha promosso azioni del genere. Ma in questo caso saremmo davvero all'autolesionismo puro.

Nella mattinata di lunedì, poi, ecco la smentita dello stesso Comandante: ''Nofri resta il nostro allenatore - ha replicato Piero Camilli alle stesse fonti maremmane che avevano divulgato la notizia, seppur con tutte le cautele del caso, cioè il portale Grossetosport  - Nulla di vero sul suo esonero. La vittoria del campionato? E' ancora tutto in gioco, e può accadere di tutto''.  






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