ANNO 14 n° 89
Reperti medievali
e rinascimentali
nei sotterranei
di palazzo Riario
29/07/2014 - 18:36

CAPRAROLA - Per la prima volta nella storia di Caprarola, un privato denuncia il rinvenimento di antichi “Butti” e finanzia gli scavi per il recupero dei reperti . ''E' un locale di grande rilevanza storica ed architettonica', racconta il proprietario Maurizio Vecchi che abbiamo acquistato per sviluppare un progetto di rivitalizzazione turistica del centro storico. Appena abbiamo iniziato i sondaggi per valutare la ristrutturazione sono emersi subito alcuni butti per cui ci siamo consultati con Renato Moretti e Luciano Passini, del Centro Studi e Ricerche di Caprarola, esperti conoscitori della storia locale e delle sue rilevanze. Come previsto dalla vigente normativa sui Beni Culturali abbiamo subito segnalato la scoperta alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale che ha inviato la Dottoressa Laura D'Erme per un sopralluogo. Sotto la sua supervisione tutto il programma di ispezione e recupero dei manufatti è stato affidato alla società viterbese Archeomedia di Sergio Pregagnoli e coordinati da Luciano Passini.

Le ispezioni dei butti, durate circa due mesi, hanno restituito moltissimi reperti ceramici, anche se molto frammentati e disomogenei che, da una prima analisi, coprono un arco di tempo che va dalla metà del 1300 alla metà del 1600, quindi contemporanei al Castello degli Anguillara, risalente proprio a quel periodo e del quale il locale in questione occupa parte dei sotterranei. Ed è proprio il materiale recuperato relativo al periodo 1300-1400, che potrebbe svelare importanti testimonianze, utili a Luciano Passini per ricostruire una storia medioevale di Caprarola pressoché sconosciuta. Inoltre lo studio delle strutture dei locali in questione, situati proprio al di sotto dell’attuale piazza Vignola (antica Piazza della Comunità), consentirà di analizzare meglio i mutamenti urbanistici iniziati con l'intervento del Vignola nella seconda metà del '500, per la realizzazione della 'Via Dritta', in particolare proprio nel tratto di Piazza Vignola”.

“Questo locale, che custodisce una storia preziosa, compresa tra medioevo e rinascimento, era quel che serviva a Caprarola per sottolineare ancora una volta il pregio del centro storico e le sue potenzialità turistiche', racconta Paola Cimetta di Tuscia for You, “ed è una fortuna che l'acquisto sia capitato proprio a noi, sia perchè da sempre siamo sensibili alla conoscenza storico-artistica della nostra terra, sia perchè ci occupiamo di promozione e di attività turistiche da molti anni. E proprio per amore e rispetto della nostra storia, dopo la ristrutturazione il locale sarà aperto al pubblico insieme ai reperti adeguatamente esposti e valorizzati.

E' una grande fortuna avere proprio a Caprarola numerose emergenze artistiche e notevoli figure professionali che potrebbero operare congiuntamente nella valorizzazione e nello sviluppo turistico. La scelta di finanziare e procedere con le ispezioni dei butti è maturata  dal desiderio di restituire alla comunità un prezioso tassello di storia, forse mancante, che potesse sensibilizzare e magari stimolare altri che dovessero trovarsi, o si fossero già trovati, nelle nostre stesse identiche condizioni, perché impossessarsi di un reperto archeologico di questo tipo non porta vantaggi economici, ma il suo rinvenimento può rappresentare una grande ricchezza aiutando gli esperti nella ricostruzione della storia del nostro paese.






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