ANNO 14 n° 115
Renzi e Bersani: una vittoria a metą
Tutti i comitati parlano di ''ottimi risultati'', ma i giochi si decidono ora
27/11/2012 - 04:00

di Silvia Cannucciari

VITERBO - Nella Tuscia vincono i bersaniani (7.728 voti, 44,59%), ma i renziani gli stanno con il fiato sul collo (6.225 voti, 35,93%), andando a conquistare i comuni principali della provincia (Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia).

E' questo il risultato scaturito dalle urne delle primarie che hanno sancito la vittoria del segretario del Pd ma hanno anche aperto la strada per ballottaggio all'agguerrito sindaco di Firenze, che ha riaccentuato la spaccatura interna al Partito Democratico e le tensioni mai sopite nella compagine viterbese.

''E' stata una giornata bellissima, con numeri eccezionali (17.352 votanti, ndr) che hanno portato ad un risultato straordinario - ha commentato il bersaniano segretario provinciale del Pd Andrea Egidi -. Quando si va a votare, anche con un meccanismo del tutto nuovo, e si ottiene questa grande partecipazione, senza che si verifichi alcun intoppo, vuol dire che la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione. Per questo motivo vorrei fare un grande ringraziamento ai numerosi militanti che hanno permesso che tutto ciò avvenisse''.

Passando invece all'analisi politica delle consultazioni, Egidi non vede affatto una sconfitta per Bersani e i suoi sostenitori: ''Il risultato è soddisfacente e positivo - ha dichiarato -. Non c'è stata alcuna valanga Renzi: là dove si è costruita un'iniziativa politica a tutto tondo e la nostra presenza è stata più forte, il risultato è arrivato. Là dove, invece, siamo stati più 'assenti', l'onda pubblica e mediatica di Renzi ha attecchito maggiormente''.

''In questa settimana che ci separa dal ballottaggio - ha concluso poi Egidi - ricontatteremo tutti i comitati, in modo da ottenere una grande partecipazione anche domenica prossima''.

Aria da ''grande risultato'', invece, la si respira in casa Renzi: ''Siamo davvero soddisfatti ed entusiasti di quanto raggiunto - ha dichiarato il coordinatore provinciale del comitato Renzi, Sandro Mancinelli -. Nella Tuscia siamo sopra la media nazionale e questo è sintomo del lavoro positivo che abbiamo fatto in questi mesi''.

''Questo grande consenso ci fa capire che dal Paese arriva forte e chiara la richiesta di cambiamento - ha aggiunto Mancinelli -, un cambiamento che si gioca adesso, quando abbiamo la possibilità di scegliere chi potrebbe essere il futuro premier. Per questo motivo l'appello a chi ha votato Renzi è di fare altrettanto domenica prossima, con la speranza che aumentino i suoi sostenitori. Ci aspetta una settimana di grande lavoro, ma noi ci saremo''.

Per quanto riguarda, invece, i dati viterbesi, che hanno visto trionfare il ''rottamatore'' Renzi, secondo Mancinelli ''questo è un segnale per i vertici del partito. L'attività di congelamento e blocco messa in atto per mantenere le varie correnti ha stancato i cittadini - ha incalzato -, per questo motivo hanno ottenuto una reazione uguale e contraria a quanto fatto finora''.

In attesa, perciò, che i cittadini scelgano il candidato di centrosinistra, la battaglia ''bersaniani Vs renziani'' si fa sempre più accesa e dal responso che arriverà si decideranno anche i nuovi equilibri interni del Pd viterbese.





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