VITERBO - Pezzi d’arte viterbese ritrovati nell’illegale collezione privata di un professionista di Grottarossa a Roma. Si tratta di un vero e proprio patrimonio, scoperto dai carabinieri della stazione di Monte Mario. Opere che vanno dal VI secolo ai primi del Novecento, rubate da chiese, musei e siti archeologici della Tuscia.
Il tesoro è stato recuperato dopo una lunga perquisizione in casa dell’avvocato romano sessantenne.
Ritrovato un rilievo marmoreo rubato nella chiesa della Madonna del Carmine a Sutri; un olio su tela raffigurante la Madonna e Sant’Anna, sparito dalla chiesa della Madonna del Piano di Capranica; un dipinto con l’Immacolata proveniente dalla chiesa del Corpus Domini di Montefiascone; quattro libri antichi rubati nella chiesa di San Giuseppe, sempre a Montefiascone; una tavola di legno antica conservata nell’abbazia di San Martino al Cimino.
A completare l’elenco dei beni artistici e archeologici provenienti dal Viterbese una collezione di 64 monete di bronzo e rame d’epoca medioevale, ceramiche antiche e coperture di anfore e lucerne.
L'uomo è stato denunciato per ricettazione.