VETRALLA – Un weekend tutto d’oro e d’argento per la scuola di Kung Fu, Rebel Dragon, che ancora una volta si conferma protagonista indiscussa delle arti marziali italiane. Quello che si è appena concluso è stato un fine settimana all’insegna di medaglie dei più pregiati metalli: tanti ori, argenti e bronzi per i piccoli grandi campioni del maestro Pierluigi Crescentini, impegnati nei campionati del mondo unificati.

Per loro una trasferta a Carrara molto più che ‘’brillante’’. E non solo in termini di medagliere. Le straordinarie performance degli atleti sono state motivo d’orgoglio per i loro allenatori e sinonimo di qualità all’interno del vastissimo panorama internazionale delle arti marziali, che si è confrontato con lealtà e pulita competizione nella cittadina toscana.

Molte le discipline in cui le giovani promesse della Rebel Dragon, guidate dal loro maestro Pierluigi Crescentini si sono dovute cimentare: combattimenti a mani nude e con armi corte e lunghe. E in tutte hanno lasciato il segno: Daniele Borzetti, Flavio Torsello e Marcello Ferri hanno conquistato la medaglia d’oro nella specialità a mani nude, mentre i loro colleghi Andrea Mancini e Carolina Piselli una medaglia di bronzo. Successi anche per i combattimenti con arma corta, specialità in cui Daniele Borzetti e Marcello Ferri si sono confermati ancora una volta campioni indiscussi. Non è da meno, comunque, la giovane e tenace Carolina Piselli che, con determinazione e grinta, si è posizionata sul secondo gradino del podio.

Infine, ma non certo per importanza, i riconoscimenti ottenuti nei combattimenti con arma lunga: per Gianmarco Marangoni è arrivato un meritatissimo secondo posto, per Pietro Scarici una terza posizione.

E se, come logico, gran parte dei riflettori sono puntati sugli atleti, non si può di certo far passare inosservata la presenza dei loro allenatori all’interno della giuria tecnica. La professionalità e la competenza dei maestri Pierluigi Crescentini e Diego Bianchi, cuori pulsanti della scuola, sono stati strumenti fondamentali per valutare la preparazione degli sportivi, provenienti da tutto il mondo.

Ma è la Rebel Dragon che registra il successo più grande: un medagliere ricchissimo e una consapevolezza sempre più salda che, con impegno e costanza, tutto sia possibile.