ANNO 14 n° 110
Rave, Lamorgese: ''Impedito che i partecipanti fossero 30mila''
Il ministro dell'Interno ha riferito in Parlamento: ''Messa punto la linea più idonea''
15/09/2021 - 15:31

VALENTANO - ''I rinforzi sul luogo del rave ammontavano a 900 unità: il 19 agosto erano presenti sul sito 300 unità aggiuntive''. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Lamorgese che, nel corso di un'informativa, ha ripercorso la cronaca di quei giorni. 

''C'era un monitoraggio da parte delle forze di polizia sui camper che si muovevano sull'Aurelia dal 13 agosto - ha detto Lamorgese - non una scorta come è stato impropriamente riportato. Tra Livorno e Cecina sono stati controllati dalle forze dell’ordine circa 40 camper per un totale di una cinquantina di persone che non hanno fornito indicazioni precise sulla destinazione facendo vago riferimento alla Puglia. Non era presente materiale sonoro eo illegittimo che potessero impedire il proseguimento del viaggio. Alcune persone avevano precedenti per invasione di terreni, reato tipico di che organizza o partecipa a rave party.

Questa sospetta circostanza induceva ad attuare servizio di monitoraggio per l’indivudazione della destinazione finale. Informa sala dipartimento pubblica sicurezza, che ha chiesto di essere costantemente aggiornata.

Intorno alla mezzanotte e mezza è arrivata ai carabinieri di Tuscania una telefonata che avvertiva che nella zona si sarebbe tenuto un rave, senza specificare esattamente il luogo dell'evento''.

Il ministro dell'Interno ha detto che una volta individuata l'area circa un'ora più tardi le forze dell'ordine hanno cinturato la vasta zona, poi rafforzata con invio contingenti per impedire arrivo di altri partecipanti. 900 unità, solo il 13 agosto ce ne erano circa 300.

''I servizi di controllo disposti delle forze dell'ordine'', ha riferito il ministro, ''hanno impedito che si radunassero nell'area del rave fino a 30mila persone. C’erano dei bambini -  ha aggiunto Lamorgese -  mettere in atto uno sgombero sarebbe stato pericoloso''.

Il ministro ha riferito che il 14 agosto c'erano oltre 4000 persone, comprese famiglie con bambini e che il picco massimo si è raggiunto con 7-8mila persone.

Il ministro dell'Interno ha detto anche che la linea messa a punto dal prefetto di Viterbo è stata la più idonea, controindicata invece un'eventuale azione di forza con idranti e lacrimogeni che avrebbero potuto creare seri pericolo per incolumità pubblica.

Lamorgese ha proseguito affermanto che eventi di ordine pubblico rientrano nella responsabilità di prefetti e questori ma che le valutazione emerse presso le riunioni dei Comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica sono state ampiamente condivise dalla Dipartimento di Pubblica Sicurezza mentre il ministro ha seguito personalmente passo passo l'evoluzione della vicenda.

Parlando dei controlli, concomitanti al deflusso dei partecipanti, il ministro ha detto che sono state controllate e identificata 4235 persone di cui 784 straniere, tutte segnalate all’autorità giudiziaria. Tra i reati contestati, oltre a quello di manifestazione non autorizzata e resistenza a pubblico ufficiale, invasione di terreni. Lamorgese ha annunciato che il ministero si costituirà parte civile.

 C’è stata denuncia di violenza sessuale da parte di donna Italiana nei confronti di un italiano già noto alle forze dell'ordine.





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