ANNO 14 n° 116
Rapina all'ufficio postale di Canino: al via il processo
Le Poste si sono costituite parte civile. Prossima udienza il 5 novembre
22/10/2021 - 10:39

di Andrea Stefano Marini Balestra

VITERBO - Al via il processo per la rapina all'ufficio postale di Canino. Era il 28 novembre dell’anno scorso quando la cronaca riferì che nell’ufficio postale di Canino era stata consumata una rapina perpetrata da un uomo che travestito da fattorino di un corriere, aveva fatto ingresso nei locali e, pistola alla mano, si era fatto aprire la cassaforte per impossessarsi di duecentomila euro circa.

Non fu pertanto difficile per i carabinieri scovare la banda che per la fuga avevano utilizzato una vettura facilmente riconoscibile (una Fiat Punto rossa). Infatti, solo pochi giorni dopo finirono in carcere in quattro incluso il direttore dell’agenzia postale, Massimiliano Ciocia.

E' accaduto poi che i componenti della banda si siano accusati a vicenda sull’entità effettiva del denaro rapinato, poi mancante. Risultò poi che i complici Daniele Casertano e Domenico Palermo avrebbero ricattato il direttore Ciocia accusandolo di aver “lavorato” in proprio.

Nella prima udienza del processo abbreviato, così come richiesto ed accettato dal Giudice dr. Autizi, si costituita parte civile Poste italiane, nelle cui casse, comunque, mancano 170mila euro ad oggi mai trovati.

La pubblica accusa è sostenuta dal PM dr. Franco Pacifici, la difesa del Ciocia è dell’avv. Gianni Ceccarelli del foro di Roma.

La prossima udienza, che si preannuncia fiume per la quantità di testi da ascoltare ed altrettanto vasta attività dibattimentale, è fissata al 5 novembre prossimo.






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