ANNO 14 n° 89
Quelli del '76, sempre campioni
Nella settimana dei festeggiamenti gialloblu un evento per i 40 anni della prima C
05/05/2016 - 02:01

di Stefano Renzo

VITERBO –  È la settimana della festa gialloblu. Viene osannata la squadra dei Camilli e di Nofri, quella che ha appena riconquistato la Lega Pro, ma sabato prossimo sarà festa anche per un’altra Viterbese, un po’ più attempata ma ugualmente gloriosa, quella che la promozione in serie C la ottenne al termine della stagione 1975/76, esattamente quaranta anni fa.

Si tratta di una idea del giornalista Massimiliano Mascolo sfociata in una iniziativa di cui si è fatta carico l’ Archivio dello sport viterbese che con la collaborazione di Diretta Sport ha organizzato questa che vuole essere una finestra aperta sulla pluriennale storia del calcio viterbese.

''Quando abbiamo pensato a questo evento che abbiamo chiamato Semprecampioni – spiega Mascolo – speravamo, avevamo sentore che la Viterbese sarebbe stata capace di ripercorrere le tappe di quella di quaranta anni fa, anche essa capace di scrivere una bella pagina di calcio gialloblu. Su questo convincimento siamo andati avanti e certo non è casuale che i campioni di allora torneranno a Viterbo il 7 maggio per un momento di festa che può essere considerato un evento collaterale ai festeggiamenti della Viterbese attuale programmati in questa e nella prossima settimana''.

L’appuntamento di Semprecampioni è per le ore 11 di sabato 7 maggio presso la sala conferenze della Camera di Commercio. Ci saranno tutti o quasi tutti i gialloblu di allora, atleti ed uomini che hanno lasciato il segno nel cuore dei tifosi di allora che sicuramente hanno avuto modo di parlarne anche ai loro figli, ai loro nipoti. Difficile che chi frequenta abitualmente lo stadio non abbia mai sentito almeno parlare dell’allenatore Valentino Persenda e di Angelo Natali, presidente dal 1973 all’81, di Vuerich e di Testorio (quest’ultimo in gialloblu per dieci anni), di Scicolone terzo miglior realizzatore nella storia della Viterbese con 65 gol realizzati in 123 partite e di Tarantelli re della fascia sinistra, il terzino-attaccante aggiunto; di Solfanelli quello dei gol pesanti e di Boi grinta, potenza e precisione, specie sui piazzati, di Cecchelin e del portiere Cenci, di Fabri altro pilastro della difesa e Sala, tecnica sopraffina, inarrestabile con la palla piede se non con il fallo. Di Scapecchi, di Poggi, Spano, Caporossi e di Cuccuini finito anche in Nazionale, Lucchi, De Sanctis e Bicchierini.

Quella Viterbese si aggiudicò il campionato di serie D (girone F) con 46 punti, con quattro lunghezze di vantaggio sul Civitavecchia e sei sul Rieti, avversari che, come la Nuorese, il Bancoroma ed il Latina, cercarono di rendere la vita dura ai gialloblu. E sabato, alla rimpatriata alla Camera di Commercio non mancheranno anche gli avversari di allora (il civitavecchiese Roberto Melchiorri tra questi) per ricordare momenti più o meno esaltanti di una stagione che vale la pena di rivivere. Almeno per un giorno, per qualche ora. Con i protagonisti di allora.







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