ANNO 14 n° 79
''Quella sporca dozzina'' di Sgarbi
Ecco chi sono i dodici candidati della lista ''Rinascimento'' per Sutri
09/05/2018 - 07:02

SUTRI – (rvtn) Una ''sporca dozzina'' per Vittorio Sgarbi. Il critico d'arte, assistito dal fedele amico Paolo Marioni, sembra essere riuscito nel suo intento di creare una squadra di aspiranti consiglieri per tentare di vincere le elezioni amministrative del prossimo 10 giugno. Otto uomini e quattro donne, dal Pd all'Udc, passando per Forza Italia e anche da CasaPound.

Tutti insieme, appassionatamente, per il ''Rinascimento'' di Sutri. Solo otto, in caso di vittoria, entreranno in Comune: quattro come consiglieri e quattro come assessori. Questi ultimi, però, potrebbero essere anche di meno visto che tra i progetti del critico d'arte, in caso di vittoria, c'è la modifica dello statuto comunale per cancellare il limite di un solo assessore esterno in giunta.

Lista ''Rinascimento'' per Sutri:

Ilaria Conti, figlia del responsabile del circolo Pd locale; Roberto ZocchiStefano Proietti (Pd); Mario Venturini, ex dipendente comunale; Claudia Mercuri, ideatrice e titolare del portale E-Choose; Matteo Amori, parente di Felice Casini (Udc) e vicino a CasaPound; Carla De Seri (Forza Italia); Nunzia CasiniGiulia Cacchiarelli, assessore uscente alle politiche giovanili e all'agricoltura; Alessio Vettori, da molti visto come l'erede designato dell'attuale sindaco Guido Cianti; Antonio Oriente e Ferdinando Maggini.

Lista a parte, il vulcanico critico d'arte è tornato a parlare – e a tuonare –  in un video pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook. I pensieri del Vittorio nazionale sono tutti per l'avversario più temibile (anche se finora e l'unico) di questa tornata elettorale, quel Lillo Di Mauro a cui nei giorni scorsi aveva proposto un accordo per una grande ''Kamasutri'' attraverso una lettera lusinghiera. Parole allo zucchero che però non hanno fatto breccia nel cuore del rivale.   sd

''Non mi sembra molto convincente il programma del mio antagonista. O io o lui. Io sarò peggio del sindaco Cianti – dice Sgarbi – nel senso che non ho nessuna intenzione di essere umanamente superiore a lui. E perché Cianti non poteva fare o Casini non potrebbe fare quello che farebbe Lillo Di Mauro? Perché non l'ha fatto prima e perché non ha ottenuto i voti prima?''.

E ancora: ''Io vorrei sapere perché in un programma ci devono essere sempre la differenziata, l'acqua all'arsenico, l'agricoltura, il depuratore. Ma come si fa ad avere una fantasia così ristretta rispetto a problemi che devono essere risolti in ordine pratico? Ciò che è pratico va risolto, è quello che non conosci che devi portare a Sutri. Il mio programma è semplice: farò esattamente l'opposto di quello che farebbe un sindaco di Sutri e non ho nessuna intenzione di fermarmi qui tutti qui giorni perché sarebbe un modo per essere pigro''. 

Arriva poi il colpo basso finale: ''Non trovo che sia affatto un esempio dire 'io sono omosessuale'. È un fatto privato, non sociale o civile. E lo dico ai cittadini: sono un conservatore! La famiglia è padre, madre e figli. Io sono profondamente cristiano e ho un'assoluta tolleranza per qualunque libertà sessuale, compresa la mia, ma non mi interessa che diventi un modello. Non voglio prendere esempi da nessuno, la sessualità di ognuno è un fatto privato, la famiglia è una cosa diversa. Non si possono confondere valori di amore con sentimenti privati''. 

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