ANNO 14 n° 89
Quartieri dell'Arte vince un bando europeo da due milioni d'euro
L'assessore Delli Iaconi: ''Un risultato che sottolinea l'eccellenza del festival''
20/04/2015 - 16:41

VITERBO - L’Unione Europea manda un segnale a Viterbo: Quartieri dell’Arte è un’eccellenza. Lo fa finanziando un progetto, di cui la cooperativa Teatro Stabile delle Arti Medioevali – che realizza lo storico festival di drammaturgia contemporanea pensato a Viterbo – è capofila. Un milione e 900mila euro di finanziamento europeo per ''Eu Collective Plays''.

Il 50 per cento di un ambizioso progetto che verrà presentato prossimamente dalla squadra del drammaturgo Gian Maria Cervo e che oggi è stato reso noto alla città attraverso un’apposita conferenza stampa a Palazzo dei Priori.

A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi che ha speso parole lusinghiere verso il lavoro di Cervo e Quartieri dell’Arte: ''Sono contento di questa conferenza, pensata per dare una notizia più che positiva alla città. Un finanziamento europeo milionario che sottolinea il ruolo di eccellenza del noto festival, che rappresenta una parte di assoluto rilievo dell’attività culturale che si realizza nella Tuscia e si propaga in ambito internazionale. Il nostro territorio manca di realtà e iniziative capaci di ottenere finanziamenti europei, è un aspetto che dobbiamo curare per far crescere il Viterbese''.

Presente anche il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti: ''La mia presenza è testimonianza di amicizia e stima verso questo organismo vivente che è Quartieri dell’Arte. Siamo qui per dare notizia della vittoria di un bando dall’importo molto significativo. Il lavoro di Qda è tipico esempio di cosa significa l’internazionalizzazione e delle ricadute positive che può portare. Non pretendo che tutte le realtà viterbesi raggiungano questi risultati d’eccellenza, ma dobbiamo stimolarle ad andare in questa direzione''.

Cervo non si è sbottonato sul contenuto del progetto, rimandando a una successiva conferenza stampa il racconto nei dettagli. Sarà comunque un progetto di scrittura polivocale e collettiva, capace di fondere prospettive diverse. ''Si tratterà di un’iniziativa chiamata ad avere un impatto notevolissimo sull’ambiente teatrale europeo'', si limita a dichiarare Cervo.

Il demiurgo di Qda ha poi sottolineato l’importanza che anche le istituzioni viterbesi recepiscano questo segnale mandato dall’Unione Europea. Che sarà una cosa grossa lo si capisce dalla lettura dei partner. Dalla Spagna è stata coinvolta Actividades Artisticas La Fura Dels Baus, che hanno curato la regia delle Olimpiadi di Barcellona 1992. Ma c’è anche il più antico teatro del Montenegro, la sperimentazione dei norvegesi dell’Università delle Arti di Oslo (già a Viterbo lo scorso settembre per Qda), la Fondazione per la Promozione dell’Inclusione Sociale di Malta e altri partner europeo di grande prestigio.





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