VITERBO - Meditazione, controllo della respirazione, concentrazione prevalentemente in modalità statica: questo il qi gong, una pratica collegata alla medicina tradizionale giapponese e alle arti marziali. Ma nonostante la palese spiegazione nulla e' riuscito ad evitare che questa venisse erroneamente inserita tra gli sport da contatto nonostante, il contatto, non ci sia. E per richiamare l'attenzione, molti amanti della disciplina si sono riuniti per una manifestazione pacifica e dimostrativa, simultaneamente, in due piazze d'Italia: davanti al Pantheon a Roma e al Sacrario a Viterbo.

Gli allievi di Barbara Matteucci, insegnante e fisioterapista, con una lezione a cielo aperto hanno richiamato l'attenzione dei passanti affascinati e incuriositi dalla serenità, dai cartelli di protesta e soprattutto dalla musica orientale che ha accompagnato la manifestazione. ''In questo modo abbiamo voluto dimostrare che il contatto non c'e'. Nonostante questo sono costretta a tenere le mie lezioni in video conferenza'', ha spiegato con delusione Barbara Matteucci.