ANNO 14 n° 89
Qda celebra
Carlo Vincenti
Il 28 ottobre, in occasione
dei 70 anni dalla nascita
27/10/2016 - 15:55

VITERBO - Quartieri dell’Arte celebra Carlo Vincenti, il grande pittore viterbese a 70 dalla sua nascita e quasi a 40 dalla morte. In programma due appuntamenti il prossimo venerdì 28 ottobre che chiudono il cerchio del progetto che porta il nome dell’artista e che è parte integrante del Festival. Il progetto era stato inaugurato da Il Colore del Sole di Gian Maria Cervo e Andrea Camilleri. In programma alle 18 presso la RinascimentiAmo Gallery di piazza san Simeone a Viterbo La ragazza che faceva l’autunno, poi alle 21 presso l’ex chiesa di sant’Egidio Fratto C.

Carlo Vincenti (1946-1978) ha lasciato alla fine della sua breve vita un numero incredibile di opere documentate; non solo dipinti e disegni, ma anche scritti, perché la sua personalità si esprimeva sia attraverso l’immagine visiva, sia attraverso la poesia e lo scritto ideologico-filosofico. Di lui hanno scritto, tra gli altri: Italo Mussa, Ferruccio Ulivi, Bruno Ceccobelli, Enrico Crispolti, Marta Francocci, Enrico Mascelloni, Enrico Gallian, Sarenco, Mirella Bentivoglio, Luciano Marziano. Il Festival Quartieri dell’Arte ne celebra l’eclettismo attraverso narrazioni sia osservanti che spiazzanti, sia filologiche che infedeli, a 70 anni dalla nascita e quasi 40 dalla morte.

Con la performance di Fratto C il Festival propone un montaggio stocastico di testi di Carlo Vincenti letti e recitati in un’atmosfera che ricrea la scomposizione presente nelle sue opere più originali: i collage, reperti e assemblaggi incollati su tela. La sua è stata una ricerca spezzettata e ricomposta in un gioco frattale, compositivo, e ogni frammento è un segno, un numero, una parola. Da Pipistrello di lusso e altri frammenti di Carlo Vincenti. Performance teatrale da testi di Carlo Vincenti. Ideazione e Regia di Alfonso Prota e Fabio Vincenti. Frammenti sonori a cura di Antonio Tonietti. Ingresso €10 (incluso il libro Fratto C, da pipistrello di lusso e altri frammenti).

La ragazza che faceva l’autunno Racconta una storia tra delirio e distopia ambientata a Milano sotto assedio durante un G20. Un uomo è in cerca di vendetta, mentre in un letto d’ospedale, una donna è sospesa tra la vita e la morte. Milano brucia stretta tra la guerriglia urbana e le forze di polizia in assetto di guerra che sono l’unico scudo contro la rabbia e la disperazione di chi ormai non ha più futuro, mentre nelle stanze del potere si stabiliscono gli equilibri del nuovo ordine. Un killer cammina per la città blindata, vuole giustizia, manette e scudi di plexiglass non possono fermarlo. Ma perché hanno ridotto la sua vita in frantumi? Chi ha distrutto il futuro di un paese, chi sono i carnefici e le vittime di questo sistema sociale impazzito? La risposta è in una malinconica storia d’amore. Di Francesco Salerno. Regia Stefano Pastore. Con Caterina Acampora, Anna Mallamaci, Marzia Mancino, Simone Borrelli, Carmine Fabbricatore, Silvio Impegnoso, Laurence Mazzoni. Ingresso intero 7€, ridotto 4€. Riduzioni per under-26, over-65 e studenti.

 

 

 

 






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