ANNO 14 n° 116
Punk Forever, La figa salatina o dell’amore cosmico
>>>>> di Massimiliano Capo <<<<<
01/07/2013 - 02:19

di Massimiliano Capo

 Cioè, tu scrivi ogni domenica mattina questa paginetta di appunti sconclusionati tra ricordi innovazione e tecnologia e ti ritrovi, magia dei social network, a parlarne con grandi e piccini. E cioè, è bellissimo. Ti piace, vorresti scrivere ogni giorno. Poi mentre stai così, tipo nel nirvana del piccolo scrivano psichedelico, arriva la ragazzina, quella con la vocina della canzone degli Stadio (insomma questa: CLICCA QUI) e con quella vocina della canzone degli Stadio la ragazzina ti dice cazzo fico l’articolo m’ha fatto pensare a quando andavo al mare con mia nonna. E allora, a me piccolo scrivano psichedelico, il trip prende una piega bruttissima e realizzi. Sei vecchio, sono vecchio. E cazzo, allora ti viene voglia di non scrivere più, di smetterla di raccontare del campeggio, degli anni ottanta, della kadettmille e del culo arso dal sole, dei panini col tonno e i sottaceti e di lucio dalla.

Perché cazzo essere vecchi va bene ma sentirselo dire è davvero un cazzo. Un cazzo brutto.

Eccomi: CLICCA QUI

Avrà a che fare con l’età ma io ogni mattina leggo l’oroscopo. Ho l’app di Paolo Fox sull’Iphone e ogni sacrosanta mattina la apro e leggo l’oroscopo. E ci credo. E ci credo profondamente. Io co’ ‘sta storia delle influenze astrali delle energie cosmiche del sapere millenario che c’è dietro c’ho un bel trip da anni. Cioè mi piace proprio. Anche quando ho la sensazione che non sia come dice Paolo Fox. E ancora di più quando ho la sensazione che Paolo Fox abbia colto nel segno. Cioè sempre. Perché Paolo Fox non sbaglia mai. E capisce di me più di quanto potrebbero fare sei analistijungofreudiani. Paolo Fox che non so nemmeno se esiste davvero ma nella sua app ti parla ogni mattina con la camicia bianca e l’oroscopo è lì, solo per te. È lì nello schermo del tuo smrtphone e in un minuto ti dice se conviene che rimani a letto oppure se ti fai una doccia di corsa e son cazzi per il mondo fuori. A me di Paolo Fox mi piace che anche quando ti deve dire che non ti amerà nessuno per i prossimi sei mesi che non scoperai mai più che i tuoi amici tali non sono e che il lavoro va di merda, insomma Paolo Fox anche quando le cose non ti andranno bene te lo dice col sorriso pieno di speranza. Insomma Paolo Fox non sembra all’inizio ma fa bene alla vita. Perché tanto tu lo sai che Paolo Fox ha sempre ragione e quindi se sorride è perché vede lontano e quindi anche tu amerai scoperai avrai amici sinceri e un sacco di soldi. Basta saper aspettare. Perché le stelle non deludono mai. Come Paolo Fox. Ora ci starebbe da dio Figli delle stelle ma l’ho messa la scorsa settimana e non voglio ripetermi. Ma Figli delle stelle ci sta davvero da dio.

DFW è (era) uno scrittore americano, bravo e virtuoso e con una vita complicata da ansia depressione droghe e alcol tanto da suicidarsi per non saper più vivere.

Per chi vuole sapere tutto di lui è appena uscita da Einaudi una biografia scritta da D.T. Max, questa: CLICCA QUI

DFW si chiama(va) davvero David Foster Wallace e sarebbe una buona idea leggerlo o rileggerlo. Visto che l’estate è alle porte (?) io ho cominciato a rileggere Infine Jest (lo trovate qui: CLICCA QUI). Sì, lo so, sono una montagna di pagine e una altrettanta montagna di note ma DFW ha scritto che ‘ogni storia d’amore è una storia di fantasmi’.Perché l’amore è una storia di fantasmi. Tutto sta a saperci convivere. E mica è tanto facile. E anche solo per scoprirlo andrebbe frequentato, l’amore e DFW.

C’è stato un tempo. E c’è sempre un tempo. Un tempo per ogni cosa e lo diceva l’Ecclesiaste (3) (CLICCA QUI). Mica uno qualsiasi. Ecco, ora è tempo di dire che lo sport fa male. Il movimento fa male. Sì, lo so, ora tutti a dire che è una stronzata. Che il movimento fatto con moderazione, lo sport praticato con costanza, insomma sudare faticarescaricare liberare endorfine fa stare bene, meglio. Ecco, e allora tutti lì a sudare a faticare a scaricare a liberare e poi di nuovo come se non bastasse mai faticare scaricare e liberare. E che cazzo. E sciallatevi. Hanno inventato i divani i letti le amache. I libri la musica. Le donne gli uomini fare l’amore ridere scherzare giocare mangiare e pure bere. E hanno inventano quelli che li pagano per fare lo sport anche per voi e li puoi vedere in tv in hd e pure sul telefono e l’ipad. Insomma fermatevi. E invece delle scarpe da ginnastica delle tute dei pantaloncini corti del sudore dell’affanno dei corpi stremati e mediamente inguardabili fatevi un divano. Innamoratevi. Insomma fate qualcosa ma non vi agitate. E’ una seria questione filosofica: il tramonto dell’occidente passa da qui. Temo.

Nel millenovecentoottanta io c’ero. Ero anche andato a Londra. E di ritorno da Londra mi sono comprato il primo albo di Andrea Pazienza che aveva appena pubblicato il Male. E non ho smesso di comprare tutto quello che hanno pubblicato lui e gli altri che con lui, intorno a Cannibale FrigidaireFrizzer e Vomito, hanno cambiato la storia del fumetto italiano e non solo. Tra questi, Filippo Scozzari a cui si deve un libro di cui ho già detto ma lo riposto lo stesso (CLICCA QUI) perché imprescindibile e alla cui penna si devono anche le tutte le storie di Suor Dentona appena ripubblicate in edizione integrale e a cui, infine, si deve il lampo che da il titolo a queste righe.

Il lampo di Scozzari riguarda la figa, l’amore cosmico riguarda me.

E per l’appunto: Auguriamore. (CLICCA QUI)





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