ANNO 14 n° 116
Pulmino in fiamme, c'era una tanica di benzina nel retro del furgone
Oggi gli esami sui resti della mamma e del figlio disabile deceduti nel rogo
06/02/2018 - 05:50

VITERBO - Ci sarebbe stata una tanica di benzina all’interno del pulmino finito fuori strada in cui hanno trovato la morte Luca Bastiani, 51 anni disabile e per sua madre, Anna Montanari 77 anni.

Una circostanza che ha indotto gli inquirenti a più approfonditi accertamenti sull'incidente in cui ieri hanno perso la vita mamma e figlio. Il padre di Luca, Lucio Bastiani, 75enne alla guida del mezzo, è riuscito a salvarsi. Ustionato è ricoverato in gravi condizioni al Sant’Eugenio di Roma.

Per tutta la serata vigili del fuoco, carabinieri e polizia stradale hanno operato sul posto. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri all’altezza del bivio per Monterazzano. Per cause ancora in corso d’accertamento il pulmino è finito nella scarpata e ha preso fuoco. Le fiamme sarebbero state alimentate anche da una tanica di benzina che Lucio Bastiani teneva nel retro del mezzo insieme ad altri attrezzi. 

Per la moglie che gli viaggiava accanto e il figlio sul sedile posteriore, non c’è stato nulla da fare. Lucio invece si è salvato seppur gravemente ferito. Avrebbe scambiato anche qualche battuta con i soccorritori prima di essere trasportato con l’elicottero all’ospedale.

Polizia stradale e carabinieri sono ancora al lavoro per capire la dinamica e stabilire il momento esatto e le cause per cui il pulmino ha preso fuoco. Non è esclusa nessuna ipotesi al momento. Di certo la presenza di una tanica di benzina nel pulmino ha indotto gli investigatori ad approfondire gli accertamenti.

A coordinare le indagini il pm Eliana Dolce. Questa mattina, intanto, si terranno gli esami sui resti delle due vittime.

La famiglia Bastiani a Viterbo è conosciuta per l'impegno nel sociale. Lucio ex dipendente del Monte dei Paschi, in particolare, è il presidente di ''Amici di Galiana'' onlus, associazione di familiari di adulti portatori di handicap che ha lo scopo di sollecitare gli enti preposti ad affrontare le loro necessità, a realizzare strutture e servizi finalizzati al recupero della loro potenzialità residua e al ''dopo di noi''.





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