ANNO 14 n° 109
Psychiatric Band, ''Da noi neanche un politico''
Conclusa con una punta di amarezza la nona edizione della manifestazione
01/08/2015 - 00:04

CELLERE – ''È stato un successo, peccato l’assenza delle istituzioni''. Qui Cellere. A parlare è la consigliera comunale Barbara Telluri che nel tratteggiare il bilancio della nona edizione del Festival Nazionale delle Psychiatric Band, che si è svolto lo scorso 18 luglio, coglie anche l’occasione per bacchettare i politici locali e non che hanno declinato l’invito a partecipare alla manifestazione.

Già, non c’era nemmeno l’ombra di un personaggio pubblico: ''Non si è visto nessuno, né un rappresentante dei Comuni del Viterbese, né della Provincia, né della Regione e tantomeno del Parlamento. Eppure erano stati tutti invitati, anche più volte, e si erano detti tutti interessati all’iniziativa''.

Passo indietro. Per chi non lo conoscesse, stiamo parlando di una kermesse musicale nazionale nata per promuovere le qualità artistiche e umane maturate lungo i percorsi terapeutico-riabilitativi tesi a valorizzare le capacità espressive e di relazione dei malati psichici. L'idea ispiratrice è quella infatti di offrire la possibilità di esprimersi a realtà che hanno trovato nel ''fare musica'' uno strumento efficace di riabilitazione in ambito psichiatrico. Dieci i gruppi sul palco, composti da pazienti e operatori psichiatrici provenienti da tutta Italia. Musica sì, ma con finalità sociali.

E sarebbe stato importante avere un riconoscimento da parte delle istituzioni, veder intervenire qualche politico a margine della manifestazione: ''Si dicono tutti impegnati nel sociale – continua la Telluri – ma poi, quando c’è da partecipare davvero, hanno preso altri impegni. È stato triste non vedere nessuno, eppure si trattava di un evento di una certa valenza''.

Tolto questo sassolino dalla scarpa e archiviata la nona edizione che, nonostante questa ''grave e triste assenza'' si è rivelata un successo, passa poi a illustrare i progetti già in cantiere per il prossimo anno: ''Nel 2016 ricorre il decennale della manifestazione – spiega ancora la consigliera – e siamo già al lavoro per organizzare un festival più articolato, sempre più grande, che si svolgerà in tre giorni. In programma c’è già un convegno con studiosi ed esperti di rilievo dell’area psichiatrica. Questo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e, magari, anche le istituzioni che, speriamo, il prossimo anno non declinino in massa l’invito'', conclude.





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