VITERBO – (aml) Sarà il 17 settembre il giorno in cui si voterà per il nuovo presidente di Palazzo Gentili e per il rinnovo del parlamentino. Elezioni fissate in un'unica data come proposto nell'ordine del giorno della seduta straordinaria che vedeva come punti in trattazione anche la scadenza del mandato biennale del consiglio provinciale e la presa d'atto della decadenza del presidente Mauro Mazzola.

Con l'elezione della nuova amministrazione di Tarquinia la precedente, di cui Mazzola era sindaco, è decaduta e di conseguenza l'ex primo cittadino decade dalla carica presidenziale.

Nell'ultima assise dell'era Mazzola, attestati di stima per l'operato svolto in questi due anni di mandato sono stati espressi dai consiglieri di entrambi gli schieramenti.

A traghettare l'amministrazione provinciale sino all'appuntamento del 17 settembre sarà il consigliere anziano Maurizio Palozzi. Attualmente, anche se si è ancora nel campo delle indiscrezioni, per il Pd – o per essere più precisi per le due correnti interne - i candidati alla carica di presidente sarebbero i sindaci di Caprarola Eugenio Stelliferi e di Civita Castellana Gianluca Angelelli. Nulla invece trapela sul nome di chi potrebbe rappresentare il centrodestra. A onor del vero alcuni cognomi circolano ma al momento si preferisce solo sussurrarli.

Un appuntamento, quello con le Provinciali, che difficilmente catturerà l'attenzione dei cittadini. Vengono definite elezioni di secondo livello, di fatto si tratta di politici che si eleggono tra di loro sulla scorta della rappresentanza ottenuta dai cittadini alle Comunali.

Un obbrobrio normativo che, con il no al referendum del 4 dicembre, avrebbe dovuto essere rimesso in discussione insieme alla riforma delle Province. Invece così restano degli enti depotenziati, con risorse esigue, con cui però dovrebbero far fronte a competenze di grande responsabilità come le strade e l'edilizia scolastica.