ANNO 14 n° 110
''Provincia, l'accordo Pd-centrodestra č confusionario''
Fioroni: ''Si sta facendo la scelta sbagliata nel momento sbagliato''
16/04/2019 - 15:45

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

''Ho letto le dichiarazioni del presidente Nocchi che propone sostanzialmente per la Provincia di Viterbo una gestione consociativa centrodestra/centrosinistra.

Questa proposta, mai discussa all’interno del Partito Democratico, arriva alla vigilia di importanti consultazioni elettorali che vedono una contrapposizione tra il Partito Democratico e Fratelli D’Italia, Forza Italia e Lega.

Per non parlare dei 4000 comuni chiamati al voto in Italia in uno schema centro destra/centro sinistra e per le elezioni regionali piemontesi.

La provincia di Viterbo è un ente importante del nostro territorio non un piccolo comune, che ha una maggioranza legittima che è in grado di governare fino alla scadenza del consiglio provinciale.

In presenza di una maggioranza, al di là delle chiacchiere, la scelta consociativa è tutta politica e non derubricabile a un mero assetto interno. Peraltro avvenendo prima del rinnovo del consiglio a settembre, configura di fatto la scelta di presentarsi come centrodestra e centrosinistra assieme alla prossima consultazione.

In Direzione ho convintamente votato la proposta di Zingaretti di realizzare un campo aperto, una lista aperta da Macron a Tsipras per fermare la destra sovranista e i populisti.

L’interpretazione di questo indirizzo a Viterbo in un accordo dal Partito Democratico a Fratelli d’Italia, a Forza Italia e alla Lega appare non solo estensivo ma anche foriero di confusione e di danni elettorali alla vigilia di consultazioni così importanti.

Mi auguro che il commissario del Pd viterbese, Sen Bruno Astorre, segretario regionale del Pd Lazio, non coinvolto in questa decisione, lavori perché questa pasticciata e dannosa soluzione venga ricondotta all’interno di una seria riflessione politica che non sia dettata dalla preoccupazione o dalla paura di future consultazioni locali, senza valutare che il Partito Democratico nelle prossime elezioni europee ed amministrative del 26 maggio si gioca molto della propria credibilità e del proprio futuro.

A questo sforzo corale non può sottrarsi per meri interessi locali e particolari il Partito Democratico della provincia di Viterbo.

In politica è indispensabile fare la cosa giusta al momento giusto, e in questo caso è del tutto evidente che si stia facendo la cosa sbagliata al momento sbagliato''.

Giuseppe Fioroni, membro direzione nazionale Pd






Facebook Twitter Rss