ANNO 14 n° 89
Provincia, la sala
del consiglio intitolata
a Pier Paolo Pasolini
27/11/2015 - 02:01

VITERBO – La sala consigliare di Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo, intitolata a Pier Paolo Pasolini. Lo ha deciso ieri il consiglio provinciale, che ha votato a maggioranza la proposta di dedicare la sala al primo piano al grande scrittore, giornalista e regista scomparso il 1 novembre di quarant'anni fa. E che nella Tuscia ha sia girato alcune scene dei suoi film, sia vissuto, dopo aver acquistato la Torre di Chia. Così la Provincia ha deciso di ricordarlo.

In maggioranza, si è astenuto Livio Treta (lista Moderati e riformisti), mentre il suo collega di partito Maurizio Tofani al momento non era presente in aula. Il gruppo avrebbe preferito prima che si approvasse uno specifico regolamento. Astenuto anche Alberto Cataldi, che invece aveva proposto di dedicare la sala a Carlo Celestini, viterbese morto nelle foibe. A favore il Pd e Sandrino Aquilani.

Di seguito nota del presidente della Provincia Mazzola:

Il 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini è celebrato in tutto il paese con eventi e manifestazioni finalizzate alla commemorazione di uno degli intellettuali più influenti del secondo novecento italiano. La provincia di Viterbo ha deciso di dedicare proprio a lui la sala consiliare di palazzo Gentili, sede della provincia di Viterbo, finora priva di denominazione. Pasolini ha occupato un ruolo molto importante nella storia del territorio viterbese con il suo interesse per i nostri luoghi. Si è impegnato in prima persona per la crescita e la statalizzazione dell'Università al fine di fornire agli studenti, cittadini attivi di domani, gli strumenti necessari per conoscere e valorizzare il patrimonio storico e culturale del proprio territorio. E' stata la Tuscia ad ispirare lo scrittore e regista per le scene più suggestive di suoi film quali “Uccellacci e Uccellini” con Ninetto Davoli e Totò, ambientate a Tuscania, o ancora 'Il Vangelo secondo Matteo' che ha ripreso la forra del torrente Fosso Castello, quale sfondo per il battesimo di Gesù. Rifugio e conforto per Pasolini, è stata inoltre la torre di Chia, residenza da lui acquistata e utilizzata per trascorrere gli ultimi anni della sua vita, quale segno del legame indissolubile che lo ha unito alla nostra terra. Queste considerazioni sono state fondamentali per la scelta dell'amministrazione provinciale di dedicare la sala del consiglio, la più importante di palazzo Gentili, al più profondo e pragmatico intellettuale del '900. La deliberazione consiliare provinciale approvata verrà trasmessa alla Prefettura territorialmente competente, che potrà rilasciare l'autorizzazione per procedere all’intitolazione della sala.






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