ANNO 14 n° 110
Provincia, Egidi piccona
ciò che ne resta
''Questa maggioranza ha anticipato di fatto lo scioglimento deciso da Del Rio''
12/12/2014 - 13:39

VITERBO - Andrea Egidi, al secolo segretario provinciale del Partito Democratico, ‘’bombarda’’ l’amministrazione provinciale di Marcello Meroi. O almeno quello che ne rimane. Dopo la seduta consigliare di ieri saltata, l’ultima di una lunga serie, il colonnello democratico ha preso la tastiera e scritto una nota a tinte forti.

''Quello di Meroi è un quinquennio che non passerà di certo alla storia, né per le opere realizzate, tantomeno per l’armonia che ha contraddistinto la maggioranza che si ostina a far finta di sostenere un presidente dimezzato'', è la frase d’esordio sull’argomento di Egidi.

Per il segretario ci troviamo di fronte a una maggioranza che non c’è da tempo o che forse non c’è mai stata. ''Quello che rimane è solo campanilismo, arroccamenti su posizioni pseudo politiche, ripicche personali'', continua.

l fatto che si operi con consigli validi solo in seconda convocazione (con una maggioranza di 9 consiglieri su 13), ne è la conferma.

Poi fa il punto sulla pazza giornata di ieri a Palazzo Gentili. Un consiglio valido solo in seconda convocazione, con una maggioranza di 9 consiglieri su 13. ''Dopo aver votato all’unanimità in commissione il piano triennale delle opere pubbliche, è stato portato in consiglio un documento differente. La maggioranza è implosa, sospensioni continue ed emendamenti, fino al raggiungimento di un accordo che in pratica renderà nulla la pianificazione fatta in precedenza dall’assessorato made in Fratelli d’Italia. Taglio netto di circa un milione di euro ed equa divisione su tutte le zone di appartenenza. Tutti contenti, nessun problema risolto'', è il quadro tratteggiato da Egidi.

''Ma il bello – continua - arriva con la discussione dei debiti fuori bilancio sull’edilizia scolastica. L’assessore Fraticelli non è presente, la mezza maggioranza non tiene neanche a nove. Tutti a casa''.

Egidi sottolinea che è la seconda volta che su questo punto si interrompe un consiglio per mancanza di numero legale. ''Il problema – dichiara - è che nessun consigliere di maggioranza si vuole assumere una responsabilità che è tutta da attribuire ad una maggioranza che ha anticipato di fatto il decreto Del Rio. Sembra quasi che Meroi e i suoi abbiano deciso di battere un altro record: chiudere la provincia prima di tutti''.






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